giovedì, 28 Marzo 2024
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Vicenza, il gruppo misto attacca la giunta: arroccata e arrogante, non partecipiamo al Consiglio

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Vicenza, il gruppo misto spiega che non vuole dare copertura ai numeri che mancano alla maggioranza

Alessandra Lolli, in primo piano, e Patrizia Barbieri del gruppo misto

Ancora polemica a palazzo Trissino con i consiglieri comunali del gruppo misto (Patrizia Barbieri, Andrea Berengo e Alessandra Lolli) che attaccano la maggioranza e sostanzialmente annunciano che non parteciperanno alle prossime sedute del Consiglio comunale per non offrire, con la loro presenza, una sponda alla maggioranza traballante nei numeri. E criticano la maggioranza dal punto di vista politico: si arrocca sempre di più e si dimostra arrogante. Cosa s’inventerà da qui al lontano giugno 2023 per restare a galla?

Ecco la nota.

“I consiglieri del gruppo misto comunicano che non parteciperanno alle sedute consiliari dei prossimi 15/16/17 dicembre convocate online.

Giova ricordare che il guasto all’impianto di riscaldamento della Sala Bernarda, verificatosi quasi un mese fa (20 novembre), è risultato il motivo determinante della convocazione del Consiglio comunale con modalità da remoto. Peraltro in sede di conferenza dei capigruppo, tenutasi il 1° dicembre scorso, i consiglieri di minoranza, appurata la possibilità di riparare il guasto (a cura di Amcps, che opera in regime “in house”!) al massimo in tre settimane, avevano proposto, in alternativa allo spostamento delle sedute in altro luogo, lo svolgimento in presenza nelle date del 20-21-22 dicembre, già preventivate
per l’eventuale seconda convocazione del Consiglio Comunale.

Il presidente Sorrentino, invece, ha ritenuto di mettere ai voti unicamente la proposta della seduta online, cassando arbitrariamente le altre possibili soluzioni. Comportamento, questo, che merita innegabile censura. Da parte della maggioranza si stanno quindi ripetendo parecchi episodi gravi ed incresciosi, quali: sedute consiliari di seconda convocazione annullate e rinviate ad altra data; commissioni consiliari che si tengono di fatto in assenza del numero legale; commissioni consiliari per le quali si attende senza limite di orario il consigliere mancante… e si potrebbe aggiungere altro.

La maggioranza si arrocca sempre di più, e in maniera sempre più arrogante, sulle proprie precarie posizioni, superando in malafede il limite sostanziale della legalità . Per questo motivo riteniamo che partecipare alle prossime sedute del Consiglio Comunale significherebbe avallare un sopruso e noi, per il futuro, non offriremo più alcun tipo di “salvagente”. Giugno 2023 resta peraltro ancora molto lontano: cos’altro escogiteranno, per restare a galla?”