venerdì, 29 Marzo 2024
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Vicenza: “L’intitolazione dell’Olimpico a Paolo Rossi deve unire e non dividere”, dice la vedova

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Vicenza, Zanettin: “La battaglia per intitolare a Paolo Rossi lo stadio di Roma è sacrosanta”

Paolo Rossi al mondiale di Spagna

L’intitolazione dell’Olimpico a Paolo Rossi deve unire e non dividere. Lo afferma la vedova del campione, dopo l’approvazione quasi all’unanimità alla Camera di un ordine del giorno che auspica l’intitolazione dello stadio di Roma a Pablito. Un’ipotesi che, sia pure sostenuta da governo e parlamento, vede in  disaccordo i tifosi di Roma. “Ha una storia estranea alla città”, spiegano. La polemica è destinata a proseguire se non arriveranno colpi di scena.

“Non ci sono parole per ringraziare – annuncia Federica Cappelletti alludendo all’ordine del giorno di cui primo firmatario è Pierantonio Zanettin – ma vorrei che il percorso di intitolazione porti a unire e non a dividere, sarebbe molto bello, anche nel rispetto e nel ricordo di Paolo che nel 1982 ha fatto sognare l’Italia e gli italiani e che a distanza di 40 anni viene ricordato come un eroe nazionale, simbolo della maglia azzurra e dell’Italia campione del mondo”.

Zanettin Forza Italia
Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia è stato il primo firmatario dell’odg approvato dalla Camera

C’è chi chiede perché l’Olimpico e non lo stadio di città come Vicenza, Perugia o Torino  dove Rossi ha giocato ed è la stessa Federica Cappelletti a fornire la risposta: “Lo stadio di Roma è della Nazionale italiana, quindi è giusto che sia quello lo stadio, perché con la maglia della Nazionale Paolo ha vinto i suoi più grandi trofei italiani e mondiali”.

“Nelle stagioni delle quali ha vestito la maglia del Lanerossi Vicenza seguivo le gesta di Paolo Rossi dalla curva sud dello stadio Menti e lui mi ha regalato momenti  indimenticabili di gioia sportiva. Negli anni della maturità ci siamo conosciuti e siamo anche diventati amici”. Lo afferma il deputato di Forza Italia

Pierantonio Zanettin, primo firmatario dell’odg approvato dalla Camera. “Ho ritenuto quindi doveroso sostenere con convinzione questa iniziativa della moglie di Paolo, Federica Cappelletti, condivisa anche dalle massime autorità del mondo del calcio Gabriele Gravina presidente della Fgic e Gianni Infantino presidente della Fifa”, conclude.