Vicenza, nel bilancio della ripartenza riduzione delle tasse. Raddoppia il contributo derivante da oneri di urbanizzazione secondaria per lavori di ristrutturazione sugli edifici di culto

Assessore Zocca: “Nel bilancio della ripartenza non è previsto alcun aumento di tasse. Anzi, sono confermate agevolazioni ed introduciamo nuove esenzioni per rimettere in moto la città e il tessuto produttivo locale”.
È l’annuncio dell’assessore al bilancio Marco Zocca che, insieme con i suoi uffici, nei giorni scorsi ha predisposto i provvedimenti sui tributi che saranno trattati in consiglio comunale insieme al bilancio di previsione 2022.
Restano confermate le aliquote e le tariffe dell’imposta di soggiorno, del canone unico patrimoniale, dell’addizionale comunale all’Irpef, della tassa rifiuti.
Le manovre riguarderanno l’imposta di soggiorno, con la sospensione dall’1 gennaio al 30 aprile; il canone unico patrimoniale, con lo sconto del 50 per cento sui plateatici; l’Imu, con l’abbassamento dell’aliquota per i negozi sfitti che vengono locati.
Nel regolamento del canone unico patrimoniale, inoltre, è stata introdotta una norma che prevede l’esenzione al 100 per cento nel caso in cui i cartelloni pubblicitari vengano oscurati a causa di lavori edili.
“Tra le manovre più importanti, merita citare sicuramente quella della non applicazione dell’imposta di soggiorno da gennaio ad aprile 2022 – ha precisato Zocca –: si tratta di un periodo importante per gli albergatori, in quanto la città ospiterà la fiera VicenzaOro e la mostra “La fabbrica del Rinascimento” in Basilica, oltre alle iniziative per le festività pasquali. La misura mira a dare un forte impulso ad alloggiare nel capoluogo durante quei mesi. Inoltre, abbiamo previsto una riduzione dell’aliquota dell’Imu del 20 per cento per le attività commerciali che torneranno ad essere affittate, così da stimolare la locazione dei negozi sfitti. Per fare un esempio, un negozio di 80 metri quadrati pagherebbe 350 euro in meno all’anno, mentre uno da 280 metri quadrati 1.500 euro in meno all’anno”.
“Nell’approvazione del programma di ripartizione dei proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione secondaria relativo agli edifici destinati al culto e opere religiose, inoltre, abbiamo fatto un’operazione unica rispetto agli altri anni – ha dichiarato Zocca –, erogando un contributo di oltre 140 mila euro per il 2022 per lavori di manutenzione, risanamento e restauro in ben otto chiese, visto il difficile momento storico ed economico, così da contribuire anche in questo modo alla ripartenza. Lo scorso luglio ho comunicato a tutti i parroci della città che, come ogni anno, era prevista la possibilità di ottenere contributi da parte del Comune, sulla base di una legge regionale, per finanziare interventi di ristrutturazione degli edifici religiosi. Dopo anni in cui le richieste pervenute erano tra zero e due, quest’anno sono state ben 10 le istanze pervenute, otto delle quali ammesse a contributo. Abbiamo, quindi, recuperato somme dagli anni precedenti che ci hanno consentito di passare da 78 mila a 140 mila euro, la massima cifra possibile alla luce dei limiti posti dalla legge, contribuendo con un importo pari quasi al 30 per cento del valore degli interventi”.