venerdì, 29 Marzo 2024
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Vicenza, oltre 20mila euro di sanzione e attività sospesa al Custom club di via Zamenhof

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Al Custom di Vicenza trovate troppe persone, dipendenti in nero e mancato rispetto delle procedure anti covid

Un’immagine del Custom club di via Zamenhof

Oltre ventimila euro di sanzioni e attività sospesa per il Custom club di via Zamenhof a Vicenza. E’ il risultato di un’ispezione condotta congiuntamente da polizia, carabinieri, finanza e polizia locale, tutti diretti da un funzionario della questura. I controlli, come dice una nota della questura, hanno inizialmente riguardato l’area esterna al locale – più volte segnalata per la presenza di giovani dediti al bivacco e al disturbo della quiete – e sono poi proseguiti all’interno della struttura.

Erano 124 gli avventori all’interno della sala, numero superiore ai limiti attualmente previsti dalla vigente normativa. Tutti i clienti del locale che si trovavano al suo interno sono stati accuratamente controllati – aggiunge la nota – anche sotto il profilo del rispetto del possesso del green pass, senza riscontrare anomalie.

Personale dei carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Vicenza, dopo le verifiche del caso, ha riscontrato che, dei sei dipendenti, risultavano in nero 2 lavoratori, un italiano e un pakistano, privo del permesso di soggiorno; pertanto è stata disposta la
sospensione dell’attività imprenditoriale.

E’ stato accertato il mancato rispetto delle procedure del protocollo covid relative alla modalità di ingresso in azienda, di accesso dei fornitori esterni, alla pulizia e sanificazione all’interno dei locali, alla presenza di prodotti per l’igienizzazione delle mani, alla gestione degli spazi comuni, nonché violazioni in materia di sorveglianza sanitaria. Venivano elevate ammende pari a 7.622,01 e sanzioni amministrative pari ad 12.500 euro.

Personale del Nas di Padova ha rilevato la mancata predisposizione del manuale di autocontrollo basato sui principi haccp (hazard analysis and critical control points, il sistema di controllo, relativamente alla produzione degli alimenti, che ha come obiettivo la garanzia della sicurezza igienica e della commestibilità).

Per quanto sopra è stato contestato al legale rappresentante l’illecito amministrativo, per un importo complessivo di 2000 euro. Sono in corso ulteriori verifiche da parte della divisione polizia amministrativa della Questura e della Polizia Locale di Vicenza aventi ad oggetto rispettivamente la regolarità della posizione di alcuni addetti alla vigilanza interna e le autorizzazioni concernenti il plateatico di cui il locale è attualmente dotato.