giovedì, 28 Marzo 2024
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Albignasego: bilancio in equilibrio senza aumentare le tasse

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Albignasego: lo Stato non rimborsa più le minori entrare Covid ma il bilancio rimane in equilibrio senza aumenti di tassazione

Albignasego

In questi due anni di emergenza sanitaria l’economia mondiale ha fatto un grande passo indietro e in uno scenario così complesso anche il bilancio comunale di Albignasego, come quello degli altri Enti, ne ha pagato le conseguenze. Anche quest’anno il Comune dovrà fare i conti con le ristrettezze imposte dalla situazione epidemiologica, ma diversamente dai due anni precedenti non ci sarà più il supporto statale per far fronte alle minori entrate. Per fronteggiare il calo di gettito delle entrate comunali dovuto alle pesanti conseguenze economiche della pandemia, infatti, nel corso del 2020 e del 2021 lo Stato aveva integrato le risorse degli Enti locali con appositi trasferimenti di bilancio (il cosiddetto “fondone Covid”) e per sostenere, ma solo in parte, le spese per le famiglie in difficoltà e l’adeguamento delle strutture scolastiche. Pur permanendo una situazione difficile, tali risorse non sono al momento previste per il 2022.

«In un contesto del genere» sottolinea l’assessore al Bilancio, Marco Mazzucato «peseranno l’aumento dei costi per le bollette di luce e gas nonché quello di alcuni servizi rilevanti, mentre d’altro canto assistiamo alla contrazione dei proventi urbanistici a seguito delle politiche di contenimento del consumo del suolo portate avanti dal 2017 dal nostro Comune. Tuttavia abbiamo presentato un bilancio di previsione virtuoso, sano e in grado di garantire nella loro essenzialità tutti i servizi esistenti, puntando all’ottimizzazione delle prestazioni e delle risorse a disposizione ed evitando di aumentare le tasse a carico dei cittadini».

Per quanto concerne le entrate nel 2022 l’Imposta Municipale Unica (IMU), Addizionale comunale all’Irpef, il Canone Unico (che comprende occupazione suolo pubblico, pubblicità e pubbliche affissioni) vengono sostanzialmente confermati in linea con il 2021. «Anzi» prosegue l’assessore Mazzucato «per quanto riguarda l’Addizionale Irpef per favorire i contribuenti a basso reddito viene alzata dal prossimo anno la fascia di esenzione portandola da 12.360 euro a 12.409, con un incremento percentuale dello 0,4% rispetto l’esenzione precedente e pari all’incremento dell’indice Istat delle pensioni».

Questo è stato reso possibile grazie alle politiche virtuose degli scorsi anni, ad un tasso di rigidità del bilancio molto basso e alla diminuzione del 60% del debito pubblico comunale che consente ora di contrarre mutui senza pesare troppo sulla spesa corrente. Per la Tari, invece, la tariffa per legge deve coprire interamente i costi del servizio di asporto rifiuti e igiene ambientale che quest’anno, a differenza dello scorso, come detto non saranno più calmierati dalle “agevolazioni Covid” dello Stato: inoltre, gli importi saranno calcolati sulla base dei nuovi criteri deliberati dall’Autorità (nazionale) di Regolazione per Energia reti ed Ambiente (ARERA), che prevedono una maggior incidenza del numero dei componenti del nucleo familiare rispetto ai metri quadrati di ampiezza dell’abitazione.