Di fronte al crescente numero di casi Covid l’Azienda Ospedaliera di Padova rinnova l’invito a vaccinarsi contro la variante Omicron e Delta
La quarta ondata di Covid sta colpendo molto più duramente del previsto. Basta confrontare i dati del 12 gennaio 2022 e quelli del 12 gennaio 2021 per vedere la differenza: 3.580 positivi rilevati nelle ultime 24 ore contro i 124 dell’anno scorso.
Confrontando le statistiche diffuse dall’Agenzia Ospedaliera di Padova la serietà della situazione appare evidente. A Padova si contano 39.318 positivi contro i 25.290 di una settimana fa e i 11.607 di un mese fa. Nel Veneto il numero di contagi è cresciuto da 136.723 a 215.195 negli ultimi sette giorni, ma un mese fa i casi registrati erano solo 50.585.
Il numero dei contagi è addirittura superiore a quello dell’anno scorso, che vide 20.797 positivi a Padova e 82.782 in tutto il Veneto. Indifferente se ci si contagia con Delta oppure Omicron, che si dividono un eguale numero di contagiati, i quadri clinici più severi appartengono quasi sempre ai non vaccinati (le eccezioni riguardano persone con altre fragilità che aggravano la propria situazione).
La fascia di popolazione più colpita è quella tra i 45 e i 65 anni d’età con 965 positivi, seguita dalla fascia tra i 15 e i 29 anni con 829 casi e poi dai cittadini tra i 30 e i 44 anni che riportano 717 contagi. Si tratta della popolazione che si muove di più nel territorio e che incontra il maggior numero di persone. Non è da escludere che le festività abbiano contribuito in qualche modo a peggiorare le circostanze.
Ma essere positivi non significa essere ricoverati in terapia intensiva. Il vaccino sembra effettivamente funzionare come principale linea di difesa per il singolo e la comunità nel limitare i danni che il Covid potrebbe potenzialmente arrecare.
Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, si è così espresso: “Per quanto riguarda la campagna vaccinale il 2021 è andato molto bene. Abbiamo più dell’80% della popolazione coperta con una dose e questo è un atto importante. Continuiamo nel 2022 con lo stesso impegno, ma soprattutto con l’invito a chi non si è vaccinato di vaccinarsi”.