L’intervista. La sindaca di Mirano Maria Rosa Pavanello dei due mandati amministrativi: “In 10 anni tanti obbiettivi raggiunti e qualche rammarico”
Maria Rosa Pavanello, Sindaca di Mirano dal 2012, due mandati, quasi dieci anni vissuti intensamente alla guida di una città che guarda al futuro con le incognite pandemia e ripresa economica ma con la speranza dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in arrivo.
– Sindaca, ci vuole fare un bilancio di questi 10 anni di amministrazione?
L’impegno politico e amministrativo ha rappresentato per me la strada maestra negli ultimi venti anni e non solo nell’ultimo decennio da sindaco. Affronto questo passaggio di fine mandato con sentimenti altalenanti. Mi mancherà molto questa esperienza piena e totalizzante. L’inizio del mio mandato è coinciso con una pesante crisi finanziaria che ha scaricato buona parte del “riaggiustamento” sugli enti locali con tagli ai servizi pubblici essenziali. Siamo usciti da questa fragilità solo da metà del 2018 con maggior disponibilità di risorse, ma, poco tempo dopo, ecco una nuova ed inedita crisi che si è abbattuta sul mondo intero, con un impatto sociale devastante.
– Quali sono le cose fatte di cui va più fiera e quali avrebbe voluto realizzare e non è riuscita?
Sin dal 2012 il complesso monumentale di Villa Bianchini è al centro di un percorso partecipato che ha coinvolto residenti, gruppi di volontari locali, Legambiente e altre Associazioni interessate ai parchi ed aree verdi e con la finalità di arrivare alla realizzazione di un piano di restauro e recupero. Un percorso che ha portato alla redazione dello studio di fattibilità per il recupero totale e del quale stiamo eseguendo in questo momento i primi stralci. L’obiettivo è che la villa e il suo parco tornino ad essere il polo della socialità della frazione di Zianigo.
C’è stata poi la partecipazione in partnership con Ipab Mariutto al bando sulla riforestazione urbana per l’ampliamento del Bosco del Parauro, con ottenimento di un apposito finanziamento e poi la riqualificazione del piazzale dei Molini di Sotto. Siamo orgogliosi anche di essere riusciti a trovare i finanziamenti e far partire anche gli iter progettuali alla quale seguirà la realizzazione di due interventi che erano attesi da oltre 20 anni e che riguardano la frazione di Scaltenigo: la pista ciclabile su via Caltana e la pista di via Scaltenigo. Inoltre, è notizia di fine dicembre che con i fondi del Pnrr assegnati alla città metropolitana è stato confermato il finanziamento della progettazione della ciclabile su via Desman di Zianigo. Sono rammaricata del prolungarsi dei tempi per la conclusione del percorso di approvazione del Pat. Entro febbraio 2022 approvazione conclusiva.
Com’è stato il coordinamento con altri enti per affrontare l’emergenza covid?
In questi 2 difficilissimi anni si è consolidato uno stretto legame tra i comuni della nostra conferenza con la direzione dell’ Ulss 3. La comunità è stata coinvolta per approntare in tempi record un centro vaccini a Mirano presso l’ex Bocciodromo comunale che ora è il punto di riferimento per tutto il miranese.
Quali le sfide che attendono la prossima amministrazione?
Il tema della rigenerazione urbana sarà uno degli ambiti in cui, entro il 2023 partiranno numerosi cantieri che sono stati impostati negli ultimi due anni del mio mandato, con lavori da completarsi entro il 2026, per i finanziamenti. Si deve continuare a pensare e progettare Mirano quale “città dei 15 minuti”, in cui si punta a una migliore qualità della vita. La cultura e il turismo, sempre più come volano per l’economia di un territorio strategico dentro il piano strategico dell’Ogd Riviera del Brenta e Miranese.
Riccardo Musacco