martedì, 19 Marzo 2024
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Ulss 6, gli hacker pubblicano i dati

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Gli hacker non hanno rispettato il rinvio di tre giorni promesso all’Ulss 6 e ieri sera alle 23.30 hanno pubblicato i dati sottratti.

“Ricordiamo che l’Azienda Ulss 6 ha prontamente messo in atto specifiche azioni per ricostruire i fatti e identificare eventuali minacce latenti e rimuovere componenti potenzialmente compromesse – fa sapere l’Ulss 6 -. Fino ad oggi non sussisteva alcuna certezza che i malviventi fossero riusciti a venire in possesso di informazioni, in che quantità e il loro genere. I criminali avevano avanzato una richiesta di riscatto in denaro in cambio della non pubblicazione delle informazioni a loro dire sottratte all’Azienda Ulss 6. Tentativo estorsivo prontamente denunciato alle forze dell’ordine e alla Procura della Repubblica”.

L’Azienda Ulss 6 “è sempre rimasta in possesso del 100% dei dati e questo ha permesso, compatibilmente con le tempistiche volte a verificare la sicurezza dei servizi via via rimessi in funzione, di riattivare nel più breve tempo possibile l’operatività e i servizi per gli utenti – continua la nota-. La task force dell’Azienda Ulss 6, nel pieno rispetto delle indagini in corso, è al lavoro per valutare entità e tipologia dei dati pubblicati. Si ricorda che le informazioni comparse sul dark web sono altresì frutto di attività illegale e dunque chiunque intendesse consultarle o utilizzarle commetterebbe un reato. Si confida che le indagini permettano di individuare gli autori di questa azione criminale”.

“Il confronto e lo scambio di informazioni con la Procura della Repubblica e il Garante per la protezione dei dati personali è costante – conclude-. Si precisa che le uniche informazioni attendibili sulla vicenda sono quelle trasmesse da organi pubblici e che i dati, pur pubblicati, non sono accessibili a qualsiasi tipologia di utenza ma raggiungibili solamente da operatori informatici con competenze tecniche specifiche e peculiari”.

“Siamo a disposizione dei nostri utenti – precisa il Direttore Generale Paolo Fortuna – e confidiamo che le indagini di Procura e forze dell’ordine, che ringraziamo per il supporto, permettano di individuare e fermare questi criminali”.

 

 

 

 

 

 

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