Vicenza, l’arresto s’è reso necessario perché in passato aveva maltrattato la donna
Vuole entrare a tutti i costi nella casa della ex compagna che perseguita: arrestato.
Il 10 gennaio scorso i carabinieri di Dueville – dice una nota dei militari – hanno proceduto all’arresto in flagranza nei confronti di un uomo di 45 anni, già conosciuto negli ambienti giudiziari, poiché si era reso protagonista di una serie di episodi di maltrattamenti contro i familiari conviventi, in particolare nei confronti della ex-compagna.
Nei confronti dell’uomo il 26 dicembre era stato già attivato il protocollo “codice rosso”, in quanto nel corso dell’ennesima lite all’interno dell’abitazione aveva lanciato dei coltelli contro la donna e la figlia minore. A seguito di questo episodio era stato ricoverato per alcuni giorni nel reparto di psichiatria.
Una volta rilasciato è tornato a Caldogno ed in più occasioni ha tentato di entrare nell’abitazione ove la donna dimora con i due figli minorenni: di conseguenza sono intervenuti più volte i carabinieri della compagnia di Thiene in difesa della donna.
La donna versava in una situazione di forte stress psicologico e stava vivendo nella paura di poter essere avvicinata dall’ex-compagno che la stava letteralmente perseguitando.
Negli ultimi giorni quindi, su proposta del comando di Dueville, l’autorità giudiziaria vicentina ha valutato l’applicazione del divieto di avvicinamento ma poi, in conseguenza dell’ennesimo tentativo di intrusione nell’abitazione della vittima si è proceduto, sotto il coordinamento della procura, all’arresto dell’uomo che è stato portato in carcere.
In seguito il gip del tribunale di Vicenza, analizzati i fatti, ha convalidato l’arresto e ordinato l’applicazione della misura più restrittiva, ovvero la custodia cautelare in carcere.
