Il ricordo dell’Anpi a Vicenza per i coniugi Orvieto uccisi ad Auschwitz
Non c’è stata solo la cerimonia ufficiale all’ingresso del teatro Olimpico in occasione della giornata della memoria. L’Anpi ha organizzato un’altra cerimonia, senza discorsi, fatta solo di un gesto: sono state appoggiate due rose bianche sul marciapiede in corso Palladio accanto alle pietre d’inciampo che ricordano i  coniugi Guido e Angela Orvieto, deportati e uccisi ad Auschwitz. Le rose sono state deposte da Marina Cenzon, che rappresetnava l’Istrevi, accompagnata da altri dirigenti dell’Anpi: Roberto Pellizzaro, Valter Fabris, Sandro Pupillo e Renato Comito.
Sulle pietre d’inciampo, a Vicenza è sempre vivo il dibattito: l’opposizione di centrosinistra, infatti, insiste perché ne siano collocate velocemente anche altre. Ne ha in progetto una decina: le prossime due saranno poste sulla strada della Commenda, vicino a via dei Templari dove abitavano Torquato e Franco Fraccon, padre e figlio, morti a Mauthausen.