venerdì, 29 Marzo 2024
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Vicenza, nuovi controlli sulla “movida” ordinati dal questore nei locali in centro e in periferia

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Risultati dei controlli a Vicenza: 3 espulsioni, 8 permessi di soggiorno revocati, 465 persone controllate, multe ai bar

Controlli di polizia e carabinieri in viale Milano in un’immagine di qualche giorno fa

Il questore ha disposto un nuovo giro di controlli straordinari, questa volta prendendo di mira soprattutto il centro, ossia i locali della “movida” e i bar. Nel fine settimana e ieri sera ogni giorno sono stati impegnati 25 agenti interforze, cioè polizia, carabinieri, finanza e polizia municipale. Il risultato è di 3 espulsioni dall’Italia, 11 fogli di via, 8 permessi di soggiorno revocati e 13 “avvisi orali” a persone con precedenti.

Come spiega una nota della questura, Pari attenzione è stata dedicata sia alle zone centrali che a quelle più periferiche, specie a quelle caratterizzate dalla maggiore concentrazione di persone nel fine settimana, così come alle zone vicine alla stazione ferroviaria, caratterizzate dalla presenza di numerosi negozi etnici, nonché alcuni esercizi commerciali (soprattutto bar) per i quali erano giunte segnalazioni da parte della cittadinanza o per i quali si erano registrati uno o più interventi di delle forze dell’ordine.

In tale contesto, prosegue la nota, sono state controllate le zone di piazza XX Settembre e ponte degli Angeli, ponte Alto e Vicenza Est (con mirati posti di controllo), i locali della “movida” della zona Fiera, Vicenza est e Stanga.

All’esito dell’articolata attività di verifica sono state controllate 465 persone (di cui 127 cittadini stranieri), 92 dei quali con precedenti penali e/o di polizia e 71 esercizi commerciali.

Durante i fine settimana – precisa la nota della questura – questi controlli saranno intensificati soprattutto nel centro storico e in quelle aree urbane ove è solitamente più alta la concentrazione di persone, anche in periferia, specie nelle zone ove sono presenti esercizi commerciali che richiamano un maggior numero di persone.

“Residenti ed esercenti hanno espresso apprezzamento per il lavoro della questura”

Il questore di Vicenza, Paolo Sartori

Particolare apprezzamento – sottolinea la nota della questura – è stato espresso dai residenti e dagli stessi esercenti delle attività commerciali, che hanno potuto verificare la particolare attenzione delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza di tutti e la tutela della salute pubblica.

I risultati. Un cittadino tunisino di 45 anni è stato accompagnato al centro di Gradisca d’Isonzo per essere rimpatriato: il tunisino era solito ripararsi nella zona di ponte degli Angeli, assieme a un cane che è stato preso in consegna dal servizio veterinario dell’Ulss 8. Altre due espulsioni hanno riguardato un cittadino del Gambia di 28 anni e uno delel Filipine di 53 anni.

Otto permessi di soggiorno sono stati revocati: contro una donna serba condannata per contraffazione di documenti, un cittadino del Bangladesh, uno del Senegal, una donna argentina, due servi, una cubana e una donna della Costa d’Avorio.

Undici fogli di via sono stati adottati contro persone che hanno l’obbligo di allontanarsi da Vicenza e non farvi ritorno: tre persone sono state rintracciate a Campo Marzo, ritenuti spacciatori in attesa di clienti, e altri due nella zona del Biron.

Tredici avvisi orali sono stati rivolti verso pregiudicati trovati in atteggiamenti sospetti.

Infine, sono state elevate tre contravvenzioni: in particolare una contro un esercizio di viale Milano che lasciava utilizzare le slot machines in orario vietato.

“La nostra attenzione a quanto avviene nei luoghi di aggregazione pubblici o aperti al pubblico si collega ad una più complessa serie di iniziative che la polizia e le altre forze dell’ordine stanno intraprendendo in una logica di intervento sinergico – ha sottolineato il questore Paolo Sartori – E’ assai importante assicurare  concretamente e continuativamente la nostra vicinanza alla cittadinanza ed alle categorie produttive, facendone accrescere in tal modo la percezione di sicurezza, aspetto psicologico fondamentale per partecipare serenamente ed attivamente alla vita della comunità.”