Cavarzere, forti polemiche dal Partito democratico cittadino sull’aumento delle indennità degli amministratori
Forti critiche dal Partito democratico cittadino per l’aumento dell’indennità degli amministratori. “Una scelta legittima prevista dalla legge di bilancio ma sicuramente inopportuna” tuona la segretaria del Pd Heidi Crocco, che aggiunge: “In un periodo così delicato e fragile per famiglie e imprese che con il caro bollette non riescono più ad arrivare a fine mese, coinvolte dalla pandemia che sta lasciando delle conseguenze socioeconomiche devastanti, l’amministrazione Munari pensa ad aumentarsi l’ indennità che aumenterà anno per anno fino a raddoppiare”.
Il sindaco, spiega il Pd, passa da 2.788 euro lordi a 3.396 euro lordi per arrivare a regime nel 2024 con 4.140 euro lordi, il vicesindaco passa da 1.533 euro lordi a 1.868,02 euro lordi per arrivare a regime nel 2024 con 2.277 euro lordi, gli assessori passano da 920 euro lordi a 1.528,38 lordi per arrivare a regime nel 2024 a 1.863euro lordi e infine la presidente del consiglio che passa da 278,80 euro lordi a 339,64 euro lordi per arrivare a regime nel 2024 con 414 euro lordi.
“Sorprende (o forse no) la doppia morale di qualche autorevole esponente dell’attuale amministrazione che da consigliere di opposizione accusava insistentemente e pesantemente l’amministrazione Tommasi di “immoralità” quando nel 2011 furono ripristinate d’ufficio le indennità che erano state decurtate dalla corte dei conti grazie allo sforamento del patto di stabilità ,salvo poi affrettarsi (una volta tornato al potere) a fare lo stesso – insiste Crocco -. Complimenti per la coerenza! Noi riteniamo che ci fossero altre priorità e la rinuncia all’aumento dell indennità di mandato sarebbe stato un atto politico,di quella buona e sana politica che quando può mette a disposizione se stessa a servizio della sua città”.