venerdì, 19 Aprile 2024
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La “freccia della Bassa” non passa più a Este, disagi per i pendolari

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Si tratta di una corsa che da anni trasporta centinaia di studenti e lavoratori, molto gettonata data la comodità di orario ed il fatto che da Monselice giunge a Padova in pochi minuti senza fermate intermedie, permettendo di prendere le varie coincidenze

Un mese e mezzo di disagi per i pendolari della bassa padovana per la soppressione della “freccia della bassa”, il treno che passa per Este e che da Monselice in soli 13 minuti arriva a Padova. Un calvario che si protrae dallo scorso 10 gennaio, quando è stata annunciata la soppressione del treno che parte alle 5.37 da Mantova e ferma a Montagnana, Saletto, Ospedaletto Euganeo, Este per arrivare a Monselice alle 7.21 e ripartire dopo un minuto per Padova.

Si tratta di una corsa che da anni trasporta centinaia di studenti e lavoratori del montagnanese e soprattutto dell’estense, molto gettonata data la comodità di orario ed il fatto che da Monselice giunge a Padova in pochi minuti senza fermate intermedie, permettendo di prendere le varie coincidenze. Ma dall’inizio dell’anno, i pendolari non hanno più potuto usufruire di questa corsa, scatenando così un malcontento generale. Sono state moltissime le segnalazioni per il disagio sia rivolte verso i primi cittadini del territorio che direttamente a Trenitalia.

Anche il sindaco di Este Matteo Pajola ha ricevuto infatti molte lamentele: “Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini che usufruivano del servizio. Come ente comunale ci siamo attivati con Trenitalia per il ripristino della corsa e per lumi sulla pianificazione prevista per il territorio, che da anni risente scelte “distanti” dalle necessità dei pendolari. – spiega il primo cittadino Pajola – Oltre al ripensamento di questa scelta, che si vuole pensare sia temporanea, è auspicabile pur nelle difficoltà del periodo storico, che per il futuro possa instaurarsi come metodo di lavoro una dialettica costruttiva che tenga conto delle esigenze di tutti”. Un grande sacrificio per i pendolari del territorio, che oltre a ritardi e disagi, vedono saltare le coincidenze con altri treni. “La soppressione del treno è causata da problematiche legate alle varie assenze per contagi e quarantena degli autisti e del personale di bordo. – spiegano da Trenitalia – Si tratta di una situazione temporanea, abbiamo messo a disposizione un autobus sostitutivo da Mantova a Monselice, mentre da Monselice c’è il treno successivo che in 22 minuti arriva a Padova, con partenza alle ore 7.29 ed arrivo alle 7.51. Ci auguriamo che la situazione ritorni presto alla normalità”. Sono diversi però anche i treni regionali provenienti da Venezia e diretti a Rovigo che quotidianamente vengono soppressi, aggiungendo disagio a disagio.

Giada Zandonà