Monselice: i Carabinieri di Monselice hanno sgominato una presunta “baby gang” che aveva terrorizzato quel centro, segnalando all’autorità giudiziaria 11 giovani stranieri di seconda generazione.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Abano Terme e della Stazione di Monselice, coadiuvati da militari di altri Reparti, hanno dato esecuzione a 11 perquisizioni delegate dall’A.G. di Padova in Monselice e in Este a carico di altrettanti indagati.
Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Padova Sergio Dini, sono partite a seguito di fatti avvenuti la scorsa estate, quando a Monselice, un gruppo di giovani (11 quelli identificati, quasi tutti di origine magrebina), si sarebbe reso responsabile di diverse aggressioni ai danni di giovani coetanei, e non solo, con lo scopo di assicurarsi il controllo della piazza.
“A loro carico sono stati contestati l’associazione a delinquere al fine di compiere una pluralità indeterminata di delitti, in particolare contro la persona e contro l’ordine pubblico, tali da causare in Monselice un persistente stato di pericolo per l’ordine pubblico finalizzato a creare uno stato di tensione e di soggezione in altri ragazzi, anche minorenni, della città” fanno sapere i militari.
In particolare: Il 5 giugno 2021, alcuni degli indagati avrebbero deciso di prendere di mira una coppia di fidanzati che passeggiava tranquillamente nel centro cittadino a Monselice. I fidanzati, senza motivo, venivano accusati di essere razzisti, di aver sentito provenire da loro delle frasi oltraggiose. La coppia, prima sarebbe stata bloccata, e successivamente, uno degli indagati, forte della presenza di numerosi “amici” che assistevano, avrebbe colpito con un pugno al volto il ragazzo.
