venerdì, 29 Marzo 2024
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Reddito di Cittadinanza: i dati su Bassano

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A novembre partiti i primi PUC nel Comune di Bassano. Il Sindaco “è importante che i destinatari del Reddito di Cittadinanza restituiscano un servizio alla collettività”

Tra gli impegni richiesti a chi percepisce il Reddito di Cittadinanza, vi sono la presentazione della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, l’adesione ad un progetto di inserimento lavorativo e/o di inclusione sociale e la disponibilità allo svolgimento di Progetti di Utilità Collettiva (PUC). Si tratta di attività da svolgere in ambito sociale, culturale, ambientale, artistico, formativo e nella tutela dei beni comuni da svolgersi per 8-16 ore settimanali da parte dei beneficiari tenuti agli obblighi a favore della comunità, pensate a partire dai bisogni e dalle esigenze della stessa e finalizzate a favorire l’attivazione e l’inclusione e la crescita personale dei partecipanti.

Nello scorso mese di novembre anche il Comune di Bassano ha visto l’avvio nel territorio dei PUC: attualmente 7 persone, tra Servizi Sociali e Centro per l’Impiego, sono impegnate in attività di supporto a servizi comunali per la cittadinanza, come il trasporto scolastico, l’accoglienza presso un centro diurno per anziani e di accompagnamento degli stessi, attività al Centro per le Relazioni e le Famiglie.

“E’ importante che le persone destinatarie del reddito di cittadinanza restituiscano alla collettività un servizio, in termini di tempo e di impegno lavorativo. – sottolinea il Sindaco Elena Pavan – Questo permette loro sia di sentirsi parte attiva della comunità, sia di cogliere eventuali occasioni per inserirsi stabilmente nel mondo del lavoro. L’auspicio è che il momento di difficoltà possa creare condizioni che permettano di spiccare il volo in autonomia”.

I dati su Bassano

Dall’avvio della misura nel 2019, per il Comune di Bassano del Grappa i nuclei familiari che hanno presentato domanda Reddito e di Pensione di Cittadinanza, con esito positivo, risultanti al Comune sono 980, di cui 450 attualmente attive. 

Il dato è cumulativo di anziani percettori di Pensione di Cittadinanza, con età superiore ai 67 anni, di persone in carico al Centro per l’Impiego per il Patto per il Lavoro e nuclei seguiti dai Servizi Sociali del Comune per la sottoscrizione del Patto per l’Inclusione sociale.

“I Servizi Sociali contano ad oggi circa 70 persone da inserire con Patto di Inclusione e sono in costante raccordo coi Servizi per il Lavoro per l’inserimento dei beneficiari di loro competenza – spiega l’Assessore Mavì Zanata – Sta procedendo l’attività di inserimento dei beneficiari nei progetti e l’implementazione del catalogo con nuove proposte di PUC da avviare, sia nei servizi comunali che in collaborazione col Terzo Settore”.

Dalle verifiche effettuate si è rilevato ad oggi una mancanza dei requisiti anagrafici richiesti su 31 domande. I requisiti invece reddituali sono oggetto di verifica e controllo da parte dell’INPS.

I nuclei familiari beneficiari, dal 2021, del Reddito di Cittadinanza assegnati ai Servizi Sociali del Comune per la sottoscrizione del Patto per l’Inclusione sociale sono in tutto 415, di cui attualmente con beneficio accolto 177. A tal fine è stato attivato presso il Comune uno Sportello Reddito di Cittadinanza in cui un’Assistente Sociale dedicata, a seguito di analisi preliminare coi beneficiari atta a rilevare bisogni, difficoltà e risorse del nucleo, definisce con gli stessi un progetto condiviso con obiettivi, impegni e sostegni da perseguire ai fini di accompagnare il nucleo verso l’autonomia, affiancando il nucleo per tutta la durata del progetto con momenti di verifica concordati.

Attualmente sono 80 i nuclei familiari con beneficio attivo che hanno un Patto di Inclusione in corso con il Comune di Bassano del Grappa, 60 in fase di convocazione e di conoscenza e definizione del progetto e 37 rinviati ad altri servizi o chiusi per motivi di esclusione. 

Inoltre, dagli strumenti in uso risultano in carico al Centro per l’Impiego ulteriori 130 persone con beneficio accolto.