Museo archeologico Nazionale di Adria, Alberta Facchi: “Il museo si rinnova all’insegna dell’accessibilità”. Da fine marzo anche giostrine tematiche per bambini e diverse attività esperienziali.
Grazie al progetto VALUE, Interreg Italia-Croazia VALUE (EnVironmental And cuLtUral hEritage development) che si pone come obiettivo quello di fare del patrimonio naturale e culturale una leva per uno sviluppo territoriale sostenibile e più equilibrato, il Museo archeologico nazionale di Adria si rinnova.
Il cantiere per la sistemazione della recinzione del museo è già in atto, insieme al rifacimento di tutti gli elementi orizzontali e le grate. In programma anche la sistemazione dei vialetti che conducono all’interno del museo per renderli percorribili anche dalle carrozzine.
“L’archeologia e la più importante manifestazione culturale che esiste in Polesine. Grazie a questo progetto vogliamo rendere il museo all’insegna dell’accessibilità, ovvero ampliarne la fruizione da parte di pubblici più ampi” – spiega la Direttrice Alberta Facchi – “L’apparato pannellistico e didascalico, infatti, è in corso di traduzione in inglese in modo tale che i turisti stranieri possano leggere senza problemi. Altro punto importante sono le installazioni e giochi per bambini che vogliamo mettere nel nostro giardino. L’idea è quella di creare giochi per avvicinarli all’archeologia ma anche giochi inclusivi per bambini con disabilità per esempio giochi tattili, sonori ed olfattivi”.
I giochi verranno installati a fine marzo, massimo prima metà di aprile. Ampio spazio verrà dedicato anche ai laboratori manuali: il primo progetto si chiama VIETATO NON TOCCARE e mette a disposizione dei reperti molto antichi per avvicinare i visitatori ad avere un contatto con l’antico. Il secondo è un laboratorio di scrittura etrusca durante il quale si imparerà a scrivere in etrusco, basandosi sugli studi dell’Etruscologo Prof. Andrea Gaucci e con l’aiuto dell’archeologa Stefania Paiola.
Benedetta Cesaro