Padova accoglie “Le stagioni del Cervello”, giornata d’incontri in occasione dell’edizione 2022 della Settimana Mondiale del Cervello
Il 7 aprile nella Sala dei Giganti di Palazzo Liviano si terrà una giornata dedicata alla scienza e al benessere mentale. “Le stagioni del Cervello” è il tema dell’edizione 2022 della Settimana Mondiale del Cervello che viene promossa ogni anno dalla Società Italiana di Neurologia. La campagna della SIN nasce con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione e la lotta alle numerose malattie neurologiche informando, al contempo, i cittadini in merito gli importanti progressi raggiunti dalla ricerca scientifica.
Il programma prevede un primo incontro alle ore 10.00 dedicato ai Tic giovanili, per poi proseguire con una lezione alle ore 10.30 sulle correlazioni tra Musica e Cervello che si concluderà con un concerto alle ore 11.00 eseguito dall’orchestra degli allievi del corso musicale della scuola secondaria Giotto-Padova. Nel pomeriggio si parlerà invece dell’età adulta, esaminando i suoi due aspetti fondamentali: il corpo, con un incontro alle ore 16.00 dedicato all’attività fisica come fonte di benessere psicofisica, e la mente, con un intervento alle ore 17.00 dedicato all’Invecchiamento attivo come prevenzione della propria lucidità mentale.
Sergio Giordani, sindaco di Padova, ha colto l’occasione per elogiare i grandi risultati raggiunti dal sistema sanitario della città: “Sono orgoglioso della nostra Azienda Sanitaria, perché è di altissimo livello. Come Amministrazione Comunale stiamo facendo il massimo per collaborare con l’Università per far sì che Padova sia un’eccellenza sanitaria. Siamo fortunati ad avere questa eccellenza, quando qualcuno ha un problema di salute non viene trasferito in un altro centro perché più specializzato, resta a Padova”.
Maurizio Corbetta, direttore della Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedale-Università Padova e direttore del Padova Neuroscience Center (PNC), ha affermato: “C’è una collaborazione tra Ospedale, Università e le istituzioni che è abbastanza unica, la quale ci permette di fare molte cose dal punto di vista scientifico, clinico e educativo, come in questa occasione”.
Annachiara Cagnin, professoressa associata di Neurologia Dipartimento di Neuroscienze (DNS), ha ricordato l’importanza di educare i giovani a uno stile di vita favorevole alla propria crescita: “Solo se sono consapevoli del valore del proprio cervello sapranno prendersene cura, e bisogna prendersene cura soprattutto da giovani perché sta maturando proprio in quel momento, ha una plasticità molto attiva. Per preservarlo al meglio occorre dormire molto ed evitare il consumo di alcol e droghe (anche occasionali)”.