venerdì, 29 Marzo 2024
HomeVenetoAssegno Unico, in Veneto domande per il 50% degli under 21

Assegno Unico, in Veneto domande per il 50% degli under 21

Tempo di lettura: 3 minuti circa

Assegno unico: da oggi, 15 marzo, scattano i primi pagamenti. In Veneto assegni richiesti finora solo per la metà dei figli, con le domande ferme a quota 240mila

In Veneto sono 405.549 i figli per i quali, a partire da oggi, 15 marzo, le famiglie riceveranno l’Assegno Unico Universale. Questo il numero dei beneficiari censiti dall’INPS per i quali al 7 marzo è stata presentata domanda nel territorio regionale, per un totale di 240mila istanze finora protocollate, delle quali quasi 152mila effettuate in autonomia tramite il portale web dell’Istituto di previdenza. Cifre che, se confrontate con il numero di residenti in Veneto under 21, mostrano quanto la nuova misura sia ancora distante dal raggiungere tutta la platea potenziale degli aventi diritto. Il numero degli attuali percettori, infatti, è pari a circa il 50% degli under 21 in Veneto, che, secondo l’ISTAT, al 1° gennaio 2021 ammontano a ben 952.843 unità.

Una stima, dal momento che dalla prestazione sono esclusi i figli maggiorenni “inattivi” – i cosiddetti NEET che non studiano e non cercano lavoro – mentre alcuni figli con disabilità, anche maggiori di 21 anni, potrebbero invece beneficiare della prestazione, prevista senza limiti di età, se a carico. Al totale degli attuali beneficiari dell’Assegno Unico, inoltre, vanno aggiunti i minori presenti nei nuclei familiari percettori del reddito di cittadinanza e destinatari di un’integrazione che scatterà in automatico. Una platea sfaccettata dunque, ma che in ogni caso, numeri alla mano, pare ancora in larga parte non essere stata raggiunta. A pesare sul bilancio preventivo della nuova misura, i tempi ristretti della campagna informativa – iniziata a seguito dell’approvazione del DL n. 230 21 dicembre 2021 – nonché la confusione generata nelle famiglie, anche a seguito dalla fase transitoria partita nel luglio dello scorso anno. Resta però ancora tempo per correre ai ripari. Per le domande presentate fino al 30 giugno 2022 l’Assegno Unico Universale spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo per un importo determinato sulla base dell’ISEE in corso di validità.

Le parole di Adriano Bordignon, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Veneto: “L’Assegno Unico risponde all’esigenza di fornire una prestazione universale per supportare tutte le famiglie. Una risposta ineludibile per la quale ci siamo sempre battuti e continueremo a batterci, affinché a ogni famiglia sia garantito il diritto a progettare il proprio futuro in una dimensione generativa. L’Assegno Unico è solo un primo piccolo passo, che va perfezionato aumentando le risorse e sganciando l’ammontare dell’importo dall’ISEE. Un impegno quanto mai attuale, soprattutto a fronte della congiuntura socio-economica e della grave emergenza demografica in corso, come mostrano i più recenti dati ISTAT, con il numero dei nuovi nati che continua a calare: in Italia nel 2021 sono stati appena 399.431 tra i residenti, in diminuzione dell’1,3% rispetto al 2020 e quasi del 31% a confronto col 2008. Per questo sono urgenti interventi decisi sui servizi alla prima infanzia e adolescenza, iniziative strutturali sul lavoro femminile e giovanile, interventi a favore della conciliazione dei tempi di lavoro e di famiglia e loro condivisione tra uomini e donne dei compiti di cura, ma anche politiche per la casa per le giovani coppie”.

Il commento di Antonio Pone, Direttore INPS Veneto: “Superate le inerzie iniziali, connesse al cambio di sistema, prosegue la crescita del numero delle domande. Siamo però ancora distanti dall’aver raggiunto tutti i possibili beneficiari e occorre perciò insistere nella campagna di informazione. I dati mostrano che la domanda si presenta con facilità: due terzi del totale sono presentate direttamente dai cittadini. Chi ha bisogno di maggiore assistenza o consulenza è comunque efficacemente supportato dai patronati”.

I numeri, provincia per provincia:

Le più lette