A Chioggia si discute la gestione di plateatici e utilizzo di cartelli pubblicitari. L’assessore al Commercio Daniele Tiozzo Brasiola: “L’appello è che tutte le attività collaborino soprattutto a ridosso della stagione estiva”
Parola d’ordine: rispetto e ordine. E’ questo in buona sostanza il senso delle recenti deliberazioni di giunta comunale che riguardano l’utilizzo di cartelli pubblicitari e la gestione dei plateatici per le attività commerciali, in particolare nel centro storico di Chioggia.
“I controlli su queste esposizioni (pubblicitarie, ndr) e sugli spazi effettivi dei plateatici sono già in corso da parte della Polizia Locale e degli ispettori ambientali di Veritas per gli aspetti di rispettiva competenza. L’appello è che tutte le attività collaborino nel perseguimento dell’intesse collettivo, per il bene di tutti i cittadini e nell’interesse della città”.
Con queste parole l’assessore al Commercio Daniele Tiozzo Brasiola si rivolge alle numerose attività commerciali che occupano parte di suolo pubblico o beneficiano di agevolazioni specifiche legate all’emergenza pandemica; affinchè le ragioni dello sviluppo economico non entrino in contrasto con le esigenze di viabilità e fruibilità di luoghi pubblici. Il tema peraltro non è nuovo. Proprio a causa del perdurare della situazione di crisi legata a COVID-19; importanti agevolazioni sono state concesse ad alcune attività commerciali cittadine, consentendo un cospicuo aumento dello spazio a disposizione per collocare tavolini all’aperto, sedie e panchine. Un comprensibile e condiviso segno di vicinanza verso le categorie più “colpite” che però non si deve trasformare in “boomerang”; soprattutto a ridosso della stagione estiva.
L’Amministrazione Comunale fa sapere, senza troppi giri di parole, che è importante il rispetto dei limiti dimensionali delle concessioni di plateatico a servizio delle attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande; l’organizzazione razionale e ordinata di tavoli e sedie, tanto durante l’utilizzo quanto in fase di accatastamento dopo la chiusura.
Un occhio rivolto soprattutto alla cittadinanza a passeggio per la città, con lo scopo di garantire un agevole passaggio dei pedoni sotto i portici di Corso del Popolo. Non è raro infatti rallentare o bloccare la camminata a causa di assembramenti dei clienti davanti alle attività o altri intralci espositivi; circostanze che non sono sfuggite all’ Amministrazione. La scelta della vicinanza alla gente, vero e proprio cavallo di battaglia in campagna elettorale per la squadra di Armelao, si traduce quindi anche nella richiesta di un rafforzato senso civico e resposabilizzazione. La sfida (non facile ma sicuramente possibile) sarà riuscire a conciliare la rinvigorita vocazione turistica della città con le abitudini “Slow” che la popolazione non vuole certo perdere.
Luca Rapacciuolo