giovedì, 28 Marzo 2024
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Crisi Ucraina, Salvini contestato al confine “amico di Putin”

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Ucraina, Salvini contestato al confine: “Ecco una maglietta del suo amico Putin”

Da giorni Matteo Salvini preannunciava una sua visita al confine tra l’Ucraina e La Polonia, per provare a placare la pioggia di critiche per le sue storiche posizioni pro-Putin. Non è andata come sperava il leader leghista.
Il sindaco Wojciech Bakun si è presentato a Salvini con la maglietta con il volto di Vladimir Putin e la scritta «armata russa», che il leader leghista aveva indossato nel 2017 sulla piazza Rossa dove era andato per sostenere lo “zar”. “Ho una cosa che vorrei consegnarle – dice – Andiamo insieme al confine con questo regalo per far vedere a tutti cosa sta facendo il suo amico Putin al popolo ucraino. Io non la ricevo” ha conclusio appoggiando la maglia di Putin sui microfoni.

Guerra in Ucraina, le parole di Salvini dopo la contestazione

Noi siamo qui per salvare le persone, non ci interessa cosa dice la sinistra italiana o polacca” ha risposto Salvini, dopo esser stato contestato con la maglia di Putin. A rincarare la dose, un gruppo di italiani che gli ha urlato “buffone”, “pagliaccio”, “vergognati”; qualcuno gli ha pure ricordato “tu dicevi ‘mezzo Putin per due Mattarella”. Il leader leghista si è limitato a un diplomatico “buon lavoro”, allontanandosi poi dalla piazza della città polacca.
Il sindaco, che Salvini in un primo momento ha definito “della sinistra polacca”, è in realtà un esponente di Kukiz’15, un movimento politico polacco fondato nel 2015 dal musicista punk Paweł Kukiz e che è stato descritto come appartenente all’area della “destra radicale” in polonia da diverse testate, tra cui Bloomberg e Politico.

Guerra in Ucraina, Putin ha “denazificato” un ospedale pediatrico a Mariupol

A Mariupol è stato bombardato un ospedale pediatrico. “Attacco diretto delle truppe russe all’ospedale di maternità. Gente, bambini sono sotto le macerie.”, ha dichiarato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Anche la BBC ha riportato dell’attacco all’ospedale pediatrico citando le autorità militari locali secondo cui “le forze russe hanno sganciato diverse bombe”. Ad ora è sconosciuto il numero delle potenziali vittime.

Enrico Caccin

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