martedì, 16 Aprile 2024
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Le biblioteche vicentine aumentano i prestiti di libri (+17%) e anche gli iscritti (+3.2%)

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In 65mila hanno preso a prestito almeno un libro alle biblioteche vicentine

La Rete delle Biblioteche Vicentine chiude con numeri positivi il secondo anno contraddistinto dalle difficoltà imposte dalla pandemia, con chiusure prolungate, accessi limitati, servizi solo su prenotazione. ll bilancio è stato presentato questa mattina nella sede della Provincia di Vicenza, ente che coordina la Rete delle Biblioteche Vicentine e ne gestisce i servizi collettivi. Presenti il consigliere provinciale con delega alla cultura Marco Guzzonato e la responsabile del servizio Lidia Zocche.

La Rete delle Biblioteche Vicentine raggruppa oggi 106 biblioteche di 91 Comuni vicentini. Conta oltre 205mila utenti ed è in costante aumento: nel 2021 ci sono stati 6.674 nuovi iscritti, cioé il 3.2% in più. Circa 65.000 vicentini hanno preso a prestito almeno un libro. “Almeno” è, in questo caso, d’obbligo, visto che i prestiti totali sono stati 1.418.037, quindi una media di 22 libri a testa. Rispetto al 2020, nel 2021 sono stati presi a prestito 200mila libri in più, pari al 17%.

prestiti interbibliotecari sono stati 417mila. Grazie all’accordo con le reti bibliotecarie di Padova e Verona, nel 2021 è stato possibile prendere a prestito anche libri messi a disposizione dalle biblioteche di queste due province. Ne hanno approfittato 191 vicentini, mentre sono 732 in totale i prestiti con le biblioteche di tutta Italia.

Tra maschi e femmine non c’è dubbio: le grandi lettrici sono le donne, che rappresentano il 75% dei lettoriQuanto all’età, in vetta ci sono gli adulti tra i 36 e i 60 anni (43%), mentre al secondo posto ci sono gli over 60 (22,6%). Dagli over agli under, al terzo posto c’è la fascia 0-18 (19%) che paga l’impossibilità per i piccolissimi di andare in biblioteca a scegliere i libri giocando. La fascia 0-6, i lettori che ancora non sanno leggere, rappresentano infatti solamente il 3,6% del totale.

Una buona percentuale dei libri, circa 414.000, sono stati prenotati tramite Opac, cioè catalogo informatizzato. Ma sono molte di più le consultazioni su Opac, arrivando a superare i 5milioni. L’accesso avviene perlopiù tramite dekstop (60%), mentre sono in leggero calo tablet e mobile.

Resiste la voglia di tenere in mano un libro di carta, respirarne il profumo, sentire il rumore delle pagine mentre si sfogliano, ma il lockdown ha portato a un incremento anche della lettura digitale. Sfiorano i 40.000 i prestiti di e-book e superano le 200.000 le consultazioni dell’edicola digitale, mentre è in calo la consultazione degli audiolibri (-37%).