Il caffè non potrà concorrere a entrare nella lista Unesco dei beni immateriali patrimonio dell’umanità
La commissione nazionale per l’Unesco ha bocciato la candidatura del “Caffè italiano espresso tra cultura, rituali, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli”, che non potrà concorrere così a entrate nei beni immateriali patrimonio dell’umanità. La commissione ha approvato, invece, nella riunione telematica odierna sotto la presidenza di Franco Bernabè, come candidatura italiana da presentare al Comitato intergovernativo per il ciclo 2023 “L’arte italiana dell’Opera lirica”. Lo annuncia l’Unesco sul proprio sito precisando che, nonostante l’esito della votazione, il dossier della candidatura del caffè espresso è stato molto apprezzato dai membri del Direttivo.
Com’è noto il Vicentino è strettamente legato al caffè, che fu scoperto in Egitto da un medico di Marostica, Prospero Alpini, che lo portò a Venezia. Alpini, amico di Galileo, fu anche direttore dell’orto botanico a Padova.