martedì, 16 Aprile 2024
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Monselice, esternalizzazione gestione appalti: è polemica in Consiglio

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Monselice, gestione appalti: la decisione della Giunta Bedin di esternalizzare i progetti non convince parte della minoranza

La decisione della Giunta Bedin di affidare le gare e la gestione dei 5 progetti di rigenerazione urbana finanziati dal Pnrr alla Cuc camposampierese non convince parte della minoranza.

Gare di appalto affidate a un soggetto esterno a Palazzo Tortorini. La Giunta Bedin ha, infatti, deciso che a gestire i progetti di rigenerazione urbana e i relativi contributi ricevuti nell’ambito del Pnrr sarà la Centrale Unica di Committenza (Cuc) del camposampierese. La scelta di rivolgersi all’esterno, nonostante la presenza di una Cuc interna, ha sollevato alcune polemiche tra i consiglieri di opposizione.

“In quest’ultimo anno l’amministrazione comunale ha potuto procedere a 34 nuove assunzioni, che sono state smistate nei vari uffici, senza però inserire nessuna figura all’interno della struttura della nostra Cuc” ha sottolineato Francesco Miazzi di Monselice Ambiente e Società “Anziché rafforzare i propri uffici ha scelto di appaltare il servizio, con oneri che potrebbero aggirarsi sulle decine di migliaia di euro. La funzionalità di questa scelta è tutta da verificare, mentre sono certi i costi per ogni gara di appalto che sarà affidata all’esterno”.

Linea, quella di Miazzi, condivisa anche da altri esponenti dell’opposizione, quali Mamprin e Giuliani. Diverse, invece, le posizioni di Biscaro e Muttoni. Il consigliere di Siamo Monselice, in particolare, ha accolto favorevolmente la decisione della Giunta Bedin anche sulla scorta delle mancanze riscontrate nella gestione interna degli appalti.

“Il comune di Monselice, dal 2018, non riesce ad appaltare correttamente il servizio di cura del verde pubblico. Inoltre, di recente, ha errato anche l’affidamento dei servizi cimiteriali” ha precisato Muttoni “È ben vero che esternalizzare alcune procedure di gara determina dei costi, ma è altrettanto indubitabile che una gara errata o mal gestita produce costi ben più ingenti, sia in termini di danno alle casse erariali, sia in termini di disservizi per la comunità”.

Il primo cittadino Bedin, dal canto suo, ha imputato questa scelta a un’agenda di scadenze e appalti già piena per la centrale unica di committenza monselicense nel prossimo futuro. “Siamo consapevoli di quanto sia importante la nostra Cuc ma sarà oberata di lavoro, considerato il grande impianto di lavori pubblici che abbiamo in programma” ha commentato Bedin “non riuscire a rispettare i ritmi imposti dal Governo nell’ambito del Pnrr è un rischio che non sentiamo di assumerci ma senza nulla togliere alla professionalità e alla competenza della Cuc di Monselice”.

Martina Toso