giovedì, 28 Marzo 2024
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Profughi dall’Ucraina: in Veneto tre hub attivi

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In Veneto tre hub attivi per l’accoglienza dei profughi dall’Ucraina, Zaia: “Trecento posti di prima accoglienza”

“Abbiamo attivato già da stamattina tre hub in ex-strutture sanitarie aperte per soccorsi di prima accoglienza temporanea. All’interno i profughi, appena arrivati in Veneto dall’Ucraina, vengono accolti e, entro 4-5 giorni, possono essere collocati altrove. Qui saranno effettuate le prime visite mediche, lo screening, le vaccinazioni e tutti i trattamenti sanitari necessari compresa l’assistenza psicologica. I profughi stanno continuando ad arrivare in maniera disordinata con flussi non sempre controllabili. Stanno arrivando molte donne e bambini, e ci aspettiamo che i prossimi arrivi saranno di persone sempre più in difficoltà. La macchina commissariale regionale è attivata al massimo per seguire passo passo le evoluzioni della situazione”.

Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha annunciato con queste parole l’attivazione dei primi tre hub di prima accoglienza per i profughi in Veneto. Le strutture da oggi disponibili sono: l’ex-ospedale Isola della Scala (100 posti a disposizione per gli arrivi a Verona e Vicenza), l’area dedicata dell’Ospedale di Noale (100 posti a disposizione per gli arrivi in provincia di Venezia, Padova e Rovigo) e l’ex-ospedale di Valdobbiadene (100 posti a disposizione per gli arrivi di Treviso e Belluno).

Sarà la Protezione Civile regionale, attraverso le organizzazioni di volontariato con il coordinamento delle province, a gestire la parte amministrativa dell’accoglienza. La parte sanitaria sarà guidata dalle aziende sociosanitarie del territorio di riferimento. Dopo questi primi tre hub disponibili da oggi, ne verranno aperti altri con l’obiettivo di aumentare progressivamente il numero di posti di accoglienza disponibili.

 

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