Il prefetto di Rovigo ha presieduto, nel pomeriggio di ieri, una riunione per gestire l’arrivo di persone in fuga dalla guerra in Ucraina
Negli ultimi giorni, infatti, sono arrivati alcuni profughi ucraini, grazie all’aiuto di privati e di associazioni di volontariato e del Terzo Settore. La questura ha registrato la presenza di 25 persone, donne e bambini, che hanno raggiunto i parenti residenti in Polesine. L’Ulss 5 Polesana, presente al tavolo, ha chiesto alle autorità locali di indirizzare i nuovi arrivati verso i Covid Point, in modo da verificare il loro stato immunitario e vaccinale. Coloro che non trovano alloggio, a casa di parenti o conoscenti, potranno essere ospitati nei centri di accoglienza straordinaria (CAS) e nei sistemi di accoglienza e integrazione (SAI).