giovedì, 28 Marzo 2024
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Veneto: al via la sfida del trasporto ultraveloce “Hyper transfer”

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Parte dal Veneto la sfida del trasporto ultraveloce Cav in campo per portare in Italia Hyper Transfer

Un sistema di trasporto super veloce a guida vincolata, in ambiente ad attrito limitato e resistenza aerodinamica controllata, completamente sostenibile e a basso consumo di energia.

Risponde un po’ a tutte le esigenze e le aspettative del mondo della logistica e del trasporto il sistema Hyper Transfer, che sarà sperimentato in Veneto grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, la Regione del Veneto e Concessioni Autostradali Venete S.p.A. La firma è avvenuta oggi, mercoledì 16 marzo, all’interno di LETExpo, la Fiera della logistica, dei trasporti e dell’intermodalità sostenibile in corso a Verona. A tenere a battesimo la nascita di Hyper Transfer sono stati l’AD di Concessioni Autostradali Venete Ugo Dibennardo, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e, collegato da remoto, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini.

In un contesto trasportistico in continua evoluzione, il Veneto sceglie dunque di realizzare sistemi di infrastrutturazione alternativi, in grado di favorire il collegamento veloce di punti strategici del territorio regionale e nazionale. L’obiettivo sarà raggiunto attraverso il coinvolgimento di attori pubblici e privati, con Concessioni Autostradali Venete che fornirà supporto attivo alla realizzazione del progetto.

Il sistema di trasporto Hyper Transfer consiste nel trasferimento di merci containerizzate e persone attraverso un tubo, nel quale viaggiano capsule isolate dall’esterno e spinte attraverso sistemi di propulsione e sospensione garantite dalla lievitazione magnetica: in questo modo è possibile mantenere la differenza di pressione con l’esterno e raggiungere velocità finora mai sperimentate dai tradizionali sistemi di trasporto, anche di 1200 km/h.

Numerosi i vantaggi: grazie, infatti, all’altissima velocità, con riduzione delle tempistiche di trasporto e del relativo consumo energetico, Hyper Transfer potrà contribuire al rilancio dell’economia del territorio e del Sistema Paese, in una modalità totalmente ecosostenibile e contribuendo alla riduzione del trasporto su gomma, con vantaggi evidenti per l’ambiente e la sicurezza dei viaggiatori.

Firmato a Verona il protocollo d’intesa con Ministero e Regione Studio di fattibilità in un anno, nel 2026 la realizzazione del test truck

La firma del protocollo d’intesa dà il via a una road map che prevede, entro i prossimi mesi, la pubblicazione, da parte di Concessioni Autostradali Venete, di un avviso finalizzato a raccogliere la manifestazione di interesse da parte di imprese o raggruppamenti di imprese interessati a realizzare il progetto. Entro la fine dell’anno, sulla base delle offerte ricevute, Concessioni Autostradali Venete procederà a individuare il partner, per consentire poi, entro l’estate 2023, l’ottenimento di uno studio di fattibilità. I passaggi successivi, che culmineranno nel 2026, prevedono lo sviluppo della progettazione e la realizzazione di un test truck per ottenere la certificazione del sistema, propedeutico all’avvio ufficiale del primo Hyper Transfer System d’Italia.

Nel mondo, il sistema Hyper Transfer è in fase avanzata di test negli Stati Uniti, a Los Angeles e vicino a Tolosa, in Francia. Studi di fattibilità riguardano possibili progetti analoghi, da parte di diversi operatori, in Spagna, Arabia Saudita e India.

«Hyper Transfer – ha commentato l’ingegner Ugo Dibennardo – detiene tutte le potenzialità per apportare al settore dei trasporti lo stesso cambiamento sistemico che lo smartphone ha introdotto nel mondo della telefonia. Siamo nelle condizioni di poter affermare che l’Italia ha tutte le carte in regola per dotarsi degli strumenti infrastrutturali di avanguardia tecnologica utili e necessari per il rilancio delle nostre economie in totale sostenibilità».

«Essere i primi in Italia – aggiunge la Presidente di CAV Luisa Serato – a sperimentare questo innovativo sistema di mobilità ci riempie d’orgoglio e proietta questa Società in un tempo in cui intermodalità, sostenibilità e sviluppo concorreranno sempre più a formare un’opportunità per il territorio e il Sistema Paese, tra l’altro in piena sintonia con il Piano Regionale dei Trasporti recentemente approvato».

«Il Veneto – ha detto il Presidente Luca Zaia – è la prima regione ad avviare una simile sperimentazione, i cui vantaggi saranno trasversali: ne trarranno beneficio le nostre 450.000 imprese e il nostro modello di distretto industriale diffuso, per il quale l’intermodalità e la connessione di reti sono cruciali, ma ne beneficerà anche il territorio in termini di sostenibilità e impatto ecologico ed energetico; si ridurrà inoltre il traffico pesante sulle strade, a favore della sicurezza».

«Con questo progetto – ha concluso il Ministro Enrico Giovannini – stiamo facendo un investimento che guarda al futuro, ma che può produrre risultati in tempi molto rapidi. Con CAV abbiamo già identificato vantaggi e possibili criticità, sulle quali lavoreremo insieme. Lo slogan scelto “Future Mobility Now” è perfetto, perchè dobbiamo ragionare e programmare per il futuro, ma dobbiamo farlo adesso».

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