Veneto, il consigliere regionale Arturo Lorenzoni fa il punto sul Pnrr: “La Giunta dia gambe alle varie progettualità che sono ora in fase di redazione, costruendo progetti veri con gli attori del territorio”

“Non serve riprogrammare il Piano nazionale di ripresa e resilienza, i cui primissimi bandi peraltro sono già scaduti a metà marzo. Piuttosto, la Giunta dia gambe alle varie progettualità che sono ora in fase di redazione, costruendo progetti veri con gli attori del territorio”. Così il consigliere regionale Arturo Lorenzoni sul dibattito che si è aperto relativamente all’opportunità di rivedere il Piano nazionale di ripresa e resilienza alla luce del caro energia ‘scoppiato’ nelle ultime settimane e della crisi internazionale che si è aperta dallo scorso 24 febbraio. “Oggi il fine principale della Regione dev’essere quello di aiutare i soggetti interessati ad investire tutte le risorse messe a disposizione dalla UE, siano esse a fondo perduto o meno”.
E continua: “Il Pnrr ha linee di azione efficaci anche a rispondere alle nuove esigenze dettate dalla tragica guerra che stiamo vivendo. L’autonomia energetica si consegue esattamente con gli investimenti in sostenibilità già previsti”.
“Rimettere in discussione quelle priorità significherebbe tornare al via nel gioco dell’oca: dovremmo ripercorrere gli stessi passi, con colpevole ritardo”, conclude Lorenzoni.