giovedì, 28 Marzo 2024
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Venezia, Liceo Foscarini occupato per la pace

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Questa mattina gli studenti hanno occupato il Liceo Foscarini di Venezia “Per la pace e per una scuola diversa”

Questa mattina gli studenti del Liceo Foscarini hanno occupato l’istituto insieme ai rappresentanti di istituto e alla Rete degli Studenti Medi: dare solidarietà ai civili vittime della guerra in Ucraina, chiedere una riforma della scuola, chiedere radicali cambiamenti rispetto a maturità e PCTO sono solo alcuni dei temi più significativi della protesta.

“Come studenti ci siamo chiesti in che modo avremmo potuto mandare un segnale forte di protagonismo dopo due anni di pandemia in cui di giovani si è parlato tanto senza però parlare con noi.” Dichiarano le rappresentanti. ”Abbiamo deciso di occupare per dimostrare che siamo in grado di utilizzare e stravolgere gli spazi e i tempi delle nostre scuole per rispondere a quelle necessità e a quei lati di formazione e partecipazione a cui la scuola troppo spesso non riesce a dare risposta”.

“Oggi ci riprendiamo i nostri spazi e il tempo delle lezioni per discutere insieme di quanto sta accadendo” dichiarano i rappresentanti degli studenti del liceo, “il liceo è occupato dagli studenti ma il segnale che vogliamo lanciare tocca tutta la città: proprio per questo durante i giorni di occupazione il liceo sarà aperto a tutta la cittadinanza con una raccolta beni in solidarietà al popolo ucraino, invitiamo chiunque voglia contribuire a venire a trovarci”.

“Vogliamo dimostrare che la scuola può essere molto di più di quello che siamo abituati a vedere”. Aggiunge Marco Nimis, Coordinatore Regionale della Rete studenti medi Veneto; “Temi come la pace l’educazione sessuale, l’educazione ambientale, il transfemminismo, il benessere psicologico non trovano spazio all’interno dei nostri percorsi di formazione quando per noi sono fondamentali”.

“Gli studenti occupano perché vogliono discutere di quello che sta succedendo e vogliono farlo a scuola, perché è dalle scuole che deve essere lanciato un messaggio forte di pace e di rinnovamento” aggiunge Nimis vogliamo anche lanciare un messaggio di solidarietà agli studenti ucraini che stanno vedendo le loro scuole bombardate con una brutalità disumana: non possiamo stare in silenzio!”

L’occupazione è partita oggi alle 8 del mattino ed è stata voluta e sentita da tutta la comunità studentesca, Per i giorni di occupazione pacifica gli studenti hanno organizzato diversi dibattiti, workshop, e formazioni sui temi più vasti: parità di genere, disuguaglianze e salute mentale, educazione ambientale, sessuale e civica, corsi di formazione sulla condizione dell’ucraina, cineforum e molto altro.