martedì, 16 Aprile 2024
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25 Aprile, ANPI “le istituzioni e la politica fermino la guerra”

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Il presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia interviene sullo spirito di questo 25 aprile e sulle diffamazioni ricevute

“L’Italia ripudia la guerra”. Questo il manifesto dell’ANPI in occasione del 25 Aprile, festa della Liberazione antifascista. L’illustrazione della tessera, realizzata da Alice Milani, illustratrice e fumettista, è di per sé eloquente: una piazza, delle persone di varie età sedute in cerchio, quattro di queste con il fazzoletto tricolore dei Partigiani, al centro la scritta “L’Italia ripudia la guerra” realizzata dai bambini durante la conversazione.


Una citazione della Costituzione italiana, nata dalla Resistenza, che auspica la pace e la risoluzione del conflitto armato in Ucraina.

Pagliarulo: ”sarà un 25 Aprile di memoria della Liberazione e di impegno per la Pace

L’Italia ripudia la guerra sono le prime parole dell’articolo 11 della Costituzione e la parola pace è quella che deve prevalere in questo momento. Noi pensiamo che oggi questa guerra terribile in Ucraina stia peggiorando di giorno in giorno e ci ritroviamo nelle parole che ha detto il Papa: si tratta di ‘passi’”. Così il presidente nazionale dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, a margine della conferenza stampa, alla sede dell’associazione, per presentare il 25 aprile a Milano. “Dobbiamo evitare che l’Europa e il mondo arrivino in un punto di non ritorno e quindi bisogna far finire il conflitto attraverso la diplomazia e un ritorno alla politica, non alle armi. Per questo abbiamo detto di non condividere l’invio delle armi in Ucraina, subendo vere e proprie diffamazioni come quella di essere definito putinano. Noi continueremo lungo la strada della massima apertura con quelli che condividono, come noi, la prospettiva della pace” ha concluso.
Dopo la grande manifestazione di Roma, prosegue la richiesta da parte del mondo associativo per una soluzione diplomatica del conflitto che tuteli le vite dei civili.

Enrico Caccin

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