martedì, 19 Marzo 2024
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A Mestre monopattini elettrici senza regole

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A Mestre monopattini elettrici senza regole, Adico chiede al Comune più controlli. “Siamo all’anarchia viabilistica”

Sfrecciano sui marciapiedi, a volte suonando ai pedoni che ne rallentano la corsa. Spesso viaggiano in contromano e ancora più spesso salgono in due, per quanto vietato. Inoltre più di qualcuno trucca il motore per correre ben più veloce di quanto concesso dalla legge. Insomma, a Mestre sono ancora troppo i conducenti di monopattini elettrici che non rispettano alcuna regola, in una sorta di anarchia mobile e viabilistica che vive di sostanziale impunità da parte delle forze dell’ordine e, in primis, della polizia municipale. Adico, raccogliendo anche le segnalazioni di alcuni soci, lancia dunque un appello all’amministrazione comunale affinché prenda in mano questa situazione penalizzante soprattutto per i pedoni più anziani.

“Non è la prima volta che denunciamo tali comportamenti – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – eppure, da quanto vediamo, i monopattini elettrici, sempre più diffusi in città, continuano a non rispettare alcuna regola come se per loro le norme di circolazione fossero facoltative. Particolarmente fastidioso veder sfrecciare sui marciapiedi questi veicoli che si permettono anche di suonare a chi si trova legittimamente davanti a loro, a piedi. Una delle zone più caotiche da questo punto di vista è rappresentata dai portici del Corso del Popolo. Qualcuno evidentemente che quella sia una strada e non un marciapiede. Tanto che c’è chi affronta a tutta velocità anche l’angolo fra il corso e piazza Barche, rischiando di investire qualche passante. Questo atteggiamento, purtroppo, è replicato anche da molti ciclisti”.  

L’Adico rileva che, sotto questo aspetto, i controlli da parte dei vigili sono molto limitati. “C’è grande solerzia nel multare, giustamente, le persone in divieto di sosta – prosegue Garofolini -. O nel controllare che le auto abbiamo il ticket regolare per le strisce blu. Controlli che spesso avvengono a pochi minuti dall’ora in cui la sosta non è più a pagamento. Quante volte vediamo gli ausiliari aggirarsi alle otto meno cinque attorno alle auto parcheggiate negli appositi stalli? Beh, chiediamo che tanta solerzia e tanta attenzione venga posta anche dai vigili nei confronti dei troppi conducenti di monopattino che non rispettano alcuna regola”.