venerdì, 29 Marzo 2024
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Associazione Artigiani Riviera del Brenta: a rischio le attività

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A rischio le attività del settore Artigiani Riviera del Brenta, Baldan “dopo la guerra e la pandemia, serve un taglio delle imposte”

“Il settore degli auto riparatori in Riviera del Brenta è in sofferenza. Dopo oltre due anni con l’arrivo della pandemia e ora della guerra serve un taglio delle imposte anche a livello locale che aiuti le attività che altrimenti rischiano di chiudere. Mancano poi apprendisti e il necessario ricambio generazionale è sempre più difficile”.

A spiegarlo è Roberto Baldan capo categoria del settore autoriparazione dell’Associazione Artigiani “Città della Riviera del Brenta” che conta aziende 70 aziende iscritte nel comprensorio. Baldan fa una lucida analisi degli ultimi anni del settore. “La situazione del comparto auto riparatori della Riviera – dice – ha visto di fatto calare nel comprensorio dei 10 comuni il numero di officine e carrozzerie presenti dal 2008 in poi. A complicare una situazione che era davvero difficile già da anni, ci si sono messe prima la pandemia ed ora i problemi legati alla crisi energetica”.

“Le bollette energetiche ad esempio in particolare quella dell’energia elettrica nel nostro comparto – spiega Baldan – sono in tanti casi insostenibili. Il costo dei carburanti ha fatto il resto. La clientela però però va detto se informata si reca nelle autofficine regolarmente
per revisioni e messa in sicurezza del mezzo. Nel nostro settore, con l’avvento delle grandi griffe nel settore calzaturiero, è venuto a mancare negli ultimi anni tutto il comparto della manutenzione dei mezzi di trasporto delle scarpe (furgoni, camioncini). Mezzi che le griffe hanno e gestiscono in proprio”. Uno dei problemi più rilevanti del settore è legato poi, sottolinea Baldan, al difficile passaggio del cambio generazionale.

“Questa professione un tempo – dice – era un lascito importante per i figli decisi a continuare l’attività del padre, ma ora con i costi  fissi e l’aumento delle bollette e la
riduzione del lavoro, spesso sono percepite come un problema sia dal titolare, che dai figli che a fatica portano avanti il mestiere”.

Baldan poi mette in evidenza come l’Associazione sia sempre più punto di riferimento in termini di formazione e risoluzione di problemi, grazie alla rete di sostegno fatta di figure altamente specializzate. “L’Associazione Artigiani della Riviera punta ad inserire sempre più giovani – dice Baldan – anche nei livelli organizzativi della categoria”. Quindi l’appello ad un taglio delle bollette e delle imposte. “Il costo dell’energia e delle altre tasse – conclude – è
sempre più insostenibile. Molte aziende di autoriparazione in Riviera in quest’ultimo anno hanno chiuso e altre si apprestano a farlo. Chiediamo anche da parte degli enti locali e sovra comunali un intervento che possa dare un aiuto per affrontare un periodo complicato come questo”.