venerdì, 29 Marzo 2024
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Calcio B, Vicenza ancora sconfitto. Partita male l’avventura di Baldini

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Al Menti, passa anche il Perugia col risultato di 2-1 E’ la sesta sconfitta nelle ultime dieci partite di campionato. “Serve personalità, e in qualche maniera la devo trovare”, le parole del tecnico.

Non è iniziata bene l’avventura di Francesco Baldini sulla panchina del Vicenza. Contro il Perugia illusorio e subitaneo vantaggio di DAlmonte, poi la rimonta degli umbri con Curado e Segre. Queste le dichiarazione del neotecnico biancorosso che ha preso il posto di Cristian Brocchi.
Cosa non è girato? “Ci sono state diverse cose su cui dover lavorare, non ho tanto tempo, devo accelerare immediatamente e trovare le soluzioni immediatamente. La sconfitta è una sconfitta pesantissima, serve di più, serve di più per salvarsi, assolutamente di più, e noi, e io, devo trovare la chiave giusta, anche se ho pochissimo tempo. Io la situazione la conoscevo, la squadra l’avevo vista e quindi sapevo delle difficoltà, però ho bisogno che ognuno di loro ci metta quel qualcosa in più che serve a una squadra che vuol salvarsi, abbiamo bisogno di persone con personalità. E dobbiamo per forza trovarle e devo essere bravo io a ricercarle nella rosa, perché non può che essere così, sennò di partite se ne vincono poche. Ad un certo punto, abbiamo iniziato a lavorare ognuno per conto proprio, abbiamo iniziato a slegarci, abbiamo iniziato ad allungarci, dopo aver fatto goal ci siamo allungati. Siamo una squadra che si deve salvare e serve cattiveria, serve coesione, serve essere corti, stretti, aver voglia di giocare a pallone, servono queste cose. Se non ce le hanno, andrò a ricercarle da qualche altra parte, non è quello il problema, andrò su tre della primavera, io in qualche modo devo fare,  proverò a trovare tutti i modi, qualsiasi cosa per dare una svegliata questi ragazzi, perché sennò non ha senso niente, non ha senso neanche essere venuto qui. Quindi qualcosa devo inventarmi, perché, ripeto, è altro quello che mentalmente deve mettere la squadra, è altro quello che dobbiamo mettere tutti quanti noi per salvarci. Se vado ad analizzare i giocatori che ho, non alleno ragazzini che hanno fatto tre partite nei professionisti, alleno giocatori che hanno una carriera importante alle spalle, io ho bisogno di avere 20 Maggio, perché contro il Perugia  Maggio è stato per me il migliore in campo, di gran lunga e io ho bisogno di avere 20 Maggio e che, magari, invece di avere quarant’anni ne abbiano 35, io ho bisogno di gente che abbia voglia di salvarsi, a costo di andare, a trovarli in Primavera. I numeri parlano chiaro, i numeri hanno quasi sempre ragione, e che questa sia una squadra che ha preso tanti goal e ne abbia fatti pochi è evidente che sia un problema di tutto l’anno, però sono a parlare di una cosa che io devo avere il coraggio di poter cambiare in questi giorni, perché non ho tempo, ma se andiamo avanti così perdiamo anche le prossime tre.”
Arrabbiato? “Sì, sono arrabbiato, perché la squadra era partita in un certo modo e secondo me benino, poi si è slegata. E’ una squadra che in allenamento non ti dà questa sensazione, perché in allenamento questi ragazzi si allenano forte, si allenano come per disputare una gran gara e poi non l’abbiamo fatto, non abbiamo giocato, per giocare a pallone ci vuole coraggio e noi dobbiamo aver coraggio”