Cartura, al circolo Auser inaugurato il giardino con una panchina rossa: a ricordo delle vittime di femminicidio
Quest’anno il circolo Auser “Ferdinando Geremia” ha pensato ad un gesto altamente simbolico: l’inaugurazione nel giardino della propria sede di una panca colore del sangue versato dalle donne uccise dal marito, ex, amante, sconosciuto. L’evento, promosso insieme al Comune che ha dedicato alla panchina rossa un link nel suo sito istituzionale, ha visto il coinvolgimento del Centro Veneto Progetti Donna, associazione di volontariato che offre sostegno a donne, italiane e straniere, vittime di violenza.
Alla cerimonia di scoprimento della panchina rossa, aperta ai soli soci Auser, sono intervenuti il sindaco Serenella Negrisolo, il vicesindaco Aladino Lorin, l’assessore Silvia Zanovello, la dottoressa Joana Troplini del Centro Veneto Progetto Donna, il presidente provinciale Auser Ivo Beccegato e la vice Patrizia Veronese. “In occasione della Festa della donna, quest’anno abbiamo voluto proporre una cosa diversa dal consueto – spiega la presidente di Auser Cartura, Daniela Tramarin – abbiamo voluto ricordare non solo le donne che ‘stanno bene’, ma anche chi non c’è più. Una panchina rossa nella nostra sede perché sia da monito non solo agli iscritti Auser, ma a tutti i cittadini che passando a piedi la vedranno”.
Quella nel giardino del circolo Auser è destinata a non rimanere l’unica panchina rossa presente nel territorio comunale di Cartura. “Quello iniziato è un percorso che si svilupperà nei prossimi mesi con l’installazione di tre panchine nelle piazze di Cartura, Cagnola e Gorgo – precisa il sindaco Serenella Negrisolo – è importante che si parli di questo argomento e che venga mantenuta viva l’attenzione su questo fenomeno; quale mezzo migliore per farlo di queste panchine che richiamano il colore del sangue versato dalle donne vittime di violenza”.
L’iniziativa della panchina rossa ha permesso al circolo Auser Cartura e al Comune di entrare in contatto con l’associazione Centro Veneto Progetto Donna, dando avvio a un rapporto di collaborazione tra le tre realtà, che si è recentemente concretizzato in una conferenza tenutasi a Cartura sul tema della violenza di genere.
L’associazione Centro Veneto Progetti Donna, nata a Padova nel 1990 per iniziativa di un gruppo di donne per dare una risposta concreta alle numerose richieste di aiuto, gestisce 5 centri e 8 sportelli antiviolenza nel territorio provinciale. Ogni giorno, da trent’anni, le operatrici del Centro accolgono le donne in difficoltà, ascoltano le loro storie, offrono supporto psicologico e, se necessario, anche legale. Nel 2021 l’associazione ha sostenuto circa 1100 donne.
Francesco Sturaro