venerdì, 29 Marzo 2024
HomePadovanoPadovaLorenzo Innocenti presenta i primi candidati della lista 'TornaPadova'

Lorenzo Innocenti presenta i primi candidati della lista ‘TornaPadova’

Tempo di lettura: 3 minuti circa

L’aspirante sindaco: “Sono rappresentative del tipo di proposta che abbiamo in mente per la città”

Un commerciante del Sotto Salone, un avvocato interno di una banca d’affari, una consulente per il welfare di un grande gruppo bancario e un architetto. Sono i primi candidati della lista civica TornaPadova di Lorenzo Innocenti, presentati questa mattina al Caffé Pedrocchi.

Sono molto orgoglioso di poter presentare queste persone perché il loro appoggio è stato un gesto di enorme fiducia nei miei confronti e nei confronti di questa iniziativa – spiega Lorenzo Innocenti –  È un atto di fiducia personale di cui sono fortemente grato a ciascuno di loro.  Candidarsi è sempre un passo difficile perché è una decisione estremamente personale, significa mettersi in gioco. Farlo con noi è più semplice rispetto alle altre forze., perché siamo una lista civica, un gruppo che ha deciso di non schierarsi né a destra né sinistra in termini tradizionali e non siamo da stampella ai due grandi candidati, Giordani e Peghin”

I PRIMI CANDIDATI DELLA LISTA TORNAPADOVA

Punta sull’ambiente e sull’idea di microcredito, l’avvocato Davide Piazza, : “Ho avuto esperienze di lavoro anche all’estero e ho in mente alcune innovazioni che potremmo introdurre. Mi candido per dare il mio contributo e le mie competenze alla città, ma anche per un’affinità nell’idee di Lorenzo  nel lavorare e fare proposte nel lungo periodo. Credo si possa lavorare molto su piccoli ma significativi interventi a livello ambientale, specie nello smaltimento di plastiche e vetro, come l’idea del “vuoto a rendere”. Poi lavorare tanto sul microcredito per un sostegno alla piccola imprenditoria, in quanto permette di raggiungere un maggior numero di commercianti e avere un impatto maggiore sul sistema economico  E sostenere famiglie e giovani attraverso erogazione di contributo a fondo perduto. Padova ha un saldo demografico negativo di circa mille unità ogni anno. È una delle sfide più importanti e lì dobbiamo intervenire”

Ritengo doveroso mettermi a servizio della mia città – commenta Giorgia Casara, consulente per il welfare di un grande gruppo bancario – La nostra città merita più attenzione, più competenza e più efficacia di intervento. Sono felice di sostenere chi ha avuto il coraggio  di dare vita ad una nuova proposta politica, meno effetti speciali, meno pere faraoniche, più attenzione e ascolto delle vere esigenze dei cittadini, con tanti progetti veloci da realizzare e che possano migliorare in concreto la vita quotidiana dei padovani”

Più attenzione per i quartieri nelle parole dell’architetto Enrico Santangelo, architetto  e consigliere CUS Padova “Porto avanti la grande sfida delle periferie, che è forse la più importante del nostro tempo, a livello urbanistico. Occorre un progetto organico, non frammentario. Bisogna fare rete e avere visione, conoscere davvero il territorio e le sue esigenze. Ogni quartiere ha il suo grande potenziale e va valorizzato con proposte innovative e veloci da attuare”.

Sono felice di impegnarmi in questo progetto. – spiega Alberto Cisotto, commerciante del Sotto Salone –  Lo faccio per portare avanti le istanze di tutti coloro che hanno una piccola attività. Commercio locale è artigianato, filiera corta, maggiore sostenibilità e anche presidio del territorio: più attività locali significa maggiore sicurezza nei quartieri. Io ho un’attività in centro e perché le piccole attività non muoiano serve che i padovani vadano in centro. Perché i padovani vadano in centro occorre un sistema di mobilità efficienti, non mettere solo ostacoli all’ingresso

COMPETENZE 

Non siamo una lista “giovane”.  – conclude Lorenzo InnocentiNon crediamo che la giovinezza sia un valore in assoluto, ma deve piuttosto essere sorretta dalla competenza. Non è il dato anagrafico il tratto in comune fra coloro che hanno abbracciato il progetto di TornaPadova, ma la competenza appunto. Vogliamo portare competenza nella politica cittadina, formare la nuova classe dirigente. Altre forze politiche hanno proposto liste “under 40”, una proposta che a noi è sembrata estremamente paternalistica. Quando si parla di giovani si declina il discorso sempre al futuro. Noi crediamo che i giovani debbano agire e concentrarsi sul tempo presente, qui e ora, perché il mondo corre in fretta e nessuno resta fermo ad aspettarci