giovedì, 28 Marzo 2024
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Martellago: proposta ciclopedonale fra Marne e parco Laghetti

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Martellago, sulla viabilità sostenibile, l’idea del consigliere Alessio Boscolo: “Ciclopedonale fra Marne e parco Laghetti”

Municipio di Martellago

Una nuova ciclopedonabile a collegare in piena sicurezza la frazione di Maerne di Martellago con il Parco Laghetti, sfruttando un percorso lungo parte dell’argine del Marzenego. Un progetto, questo, lanciato dalla Lista Unione Civica, formazione politica attualmente all’opposizione in Consiglio Comunale, con l’intenzione di utilizzare i fondi Pnrr a seguito di apposita richiesta non appena usciranno i bandi ufficiali.

 

Il percorso tracciato, che si potrebbe sviluppare su due possibili soluzioni leggermente diverse l’una dall’altra avrebbe una lunghezza di circa 5-6 Km e consentirebbe per la lista di raggiungere il Parco senza l’uso di automobili riducendo le emissioni di gas nocivi e l’azione di disturbo sull’area naturalistica.

Inoltre renderebbe sicuro il “punto nero” di attraversamento della circonvallazione est di Maerne che, ad oggi, risulta essere ancora una cesura tra il Parco e la frazione di abitanti che gravitano a sud di via Ca’ Bembo. Infine, l’opera si collocherebbe sempre perr la lista in perfetta continuità con il previsto percorso ciclabile che, partendo da Venezia e attraversando i Comuni di Spinea, Martellago, Scorzè e Trebaseleghe si congiungerà al tratto Treviso-Ostiglia già esistente.

“Questo era uno dei punti del nostro programma sin dal 2018 – spiega Alessio Boscolo di Unione Civica – per risolvere il vulnus della tangenziale di Maerne che taglia in due la frazione. Su quella strada non c’è nemmeno una rotonda a rallentare il traffico veicolare che circola a velocità sostenuta per cui chi volesse raggiungere da Maerne il Parco Laghetti in sicurezza, al momento, avrebbe molte difficoltà. L’idea, quindi, che abbiamo proposto ora, anche in chiave Pnrr è questo doppio percorso, breve oppure panoramico lungo le rive di un laghetto, il che avrebbe anche una notevole valenza paesaggistica”.

“Abbiamo chiesto, pertanto, all’Amministrazione attuale o alle prossime, anche non dovesse essere accolta la richiesta di fondi Pnrr, comunque di prendersi carico di questo progetto. L’idea è partita da noi ma abbiamo avuto l’appoggio di tutti i gruppi di minoranza e, devo dare atto, abbiamo riscontrato aperture anche dalla maggioranza. Attendiamo che arrivi l’apertura delle azioni su questo fronte del Pnrr, non ho motivo di dubitare che l’amministrazione si mobiliterà in questo senso. Non si tratta, poi, di cifre esorbitanti, si parla di 580.000 euro, con pochi espropri da effettuare e un accordo da trovare con il Consorzio di Bonifica. L’unico dubbio è che questi fondi vengono assegnati in gran parte a comuni in situazioni di vulnerabilità urbana, il che taglierebbe fuori una grossa fetta delle città del centro nord che sono anche quelli più virtuosi. Speriamo si tenga conto anche di altri parametri”.

Riccardo Musacco