Mira, i movimenti politici si preparano alle elezioni di giugno. Martellato, candidato centrodestra unito, si presenta ufficialmente
Movimenti politici a Mira in vista delle elezioni comunali di giugno. Andrea Martellato il candidato del centrodestra unito ha fatto la sua presentazione ufficiale a villa Franceschi a Mira Porte lo scorso fine settimana. Ad appoggiarlo sono stati Fratelli D’Italia, Lega, Coraggio Italia, Popolo della Famiglia, e Forza Italia. Martellato ex sindaco di Fiesso D’Artico per due mandati consecutivi e attuale assessore nella giunta di centrodestra del suo paese è presidente dell’Ogd Riviera del Brenta e Miranese è anche presidente della conferenza dei sindaci dell’Usl 3.
Martellato ha spiegato che ha accettato la candidatura perché stata chiesta dal centrodestra unito, da tutti i partiti della coalizione “e punta a far ripartire Mira ferma da decenni”. A sostenere la candidatura c’era il sindaco di Santa Maria di Sala Nicola Fragomeni, quello di Fiesso Marco Cominato, quello di Campolongo Mattia Gastaldi, quello di Spinea Martina Vesnaver, il presidente dell’Actv Luca Scalabrin, il deputato Andrea Causin. Tanti i volti noti fra i possibili candidati consiglieri anche se le liste ufficialmente non sono definite. Intanto Vanna Baldan ex assessore della giunta del sindaco Marco Dori ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Mira con la lista “Gente di Mira”.
“Mi candido a sindaco per la mia città con la lista civica “Gente di Mira” – spiega la Baldan in una nota – con le persone a me vicine porto avanti da 10 anni e in consiglio comunale dal 2007 La nostra è una lista autenticamente civica e trasversale con persone nuove e motivate, è una lista indipendente: vogliamo dare ai miresi la possibilità di votare persone che hanno un progetto per valorizzare la città e idee chiare per attuarlo”. “Questi – dice la Baldan – sono stati anni segnati dalla pandemia e da difficoltà socio-economiche crescenti. Molti cittadini mi hanno chiesto di mettermi nuovamente a servizio della città e ho
sentito di doverlo fare per le sfide immani che ci attendono”.
