venerdì, 29 Marzo 2024
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Padova. Il Parco Agricolo del Basso Isonzo diventa realtà

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Oltre 200 cittadini si sono incontrati al Campo dei Girasoli per festeggiare questo grande traguardo. Domani, lunedì 4 aprile, l’approvazione in Consiglio Comunale

Quando i  sogni diventano realtà. Tutto ha inizio nel luglio 2020, quando il neonato comitato Basso Isonzo ha convocato un’assemblea pubblica, coinvolgendo anche l’amministrazione Comunale, per spiegare la situazione e cercare di bloccare dalla costruzione di 10 condomini e 100 appartamenti. Davanti alle pressioni degli abitanti, nell’agosto 2020 il Comune ha prorogato fino all’aprile 2022 il permesso di costruire di IRA con l’accordo di approfondire nel frattempo ipotesi alternative.

E arriviamo alla data del 29 marzo 2022, giorno in cui la Giunta ha votato uno schema di accordo per salvare i terreni del Basso Isonzo e che libera dal cemento i 36.850 mq dei terreni in quell’area e dalla costruzione di 10 condomini e 100 appartamenti.
Oggi al Campo dei Girasoli di via Bainsizza si sono ritrovate oltre 200 persone per festeggiare questo importante traguardo. Presente anche il Sindaco Sergio Giordani ” 

“Oggi mi assumo un impegno con tutta la città: faremo il parco agropaesaggistico più bello d’Italia.  –  commenta il Sindaco – Il Parco Basso Isonzo libero dal cemento e salvato da oltre 30 mila metri cubi di palazzine è per me una grande soddisfazione oltre ad essere una vittoria di tanti cittadini che da anni si battono per questo obiettivo. L’accordo raggiunto coi privati non concede loro un metro quadro edificabile in più di quanto era già nelle loro disponibilità da molti anni. Le operazioni di permuta così come all’Iris o in Via Anelli rappresentano uno strumento molto efficace per operazioni di rigenerazione urbana e riconquista di spazi verdi”. 

Ad illustrare il processo, Andrea Ragona, assessore all’Urbanistica del Comune di Padova “La cubatura, equivalente a cento appartamenti, viene spostata nell’area vicino al Fiore di Botta, con destinazione ricettiva, residenziale o universitaria, senza nessun aumento di volumetrie rispetto a quanto previsto dal 2009, né commerciali né residenziali. Grazie a questo atto il Comune entra in possesso anche di un’altra grande area verde di 31.000 mq nei pressi del vecchio cimitero di san Lazzaro mentre nell’area PT1 come promesso non verrà aumentate la superficie di vendita rispetto a quanto previsto e autorizzato da oltre 10 anni. Sarà possibile insediare uffici quando prima invece era vietato, in quanto l’unica destinazione era commerciale. Abbiamo firmato un accordo che mette nero su bianco tutte queste azioni perché ogni passaggio sia chiaro e non si possa più tornare indietro. Il passo fondamentale è quello di domani, ma posso dire che il progetto è già realtà

Ora inizia il sogno di vivere il parco agricolo, aumentano gli ettari di parco pubblico e di conseguenza i progetti che possono essere realizzati “Sarà il parco agricolo più bello d’Italia. – commenta soddisfatta Chiara Gallani, assessora al Verde – Tutti insieme abbiamo messo un tassello fondamentale per la nostra città. Abbiamo dato risposta ad un’altra grande battaglia che cittadine e cittadini portano avanti da anni: abbiamo salvato il Basso Isonzo, che diventerà presto un parco agricolo. Un progetto ampio che ha già avuto il via libera in consiglio comunale con il piano del verde, con un masterplan già esistente. Molti punti si stanno realizzando e ce ne sono ancora più da fare “. Una novità importante rivela poi l’Assessora “Abbiamo ricevuto un finanziamento di 250.000 € per Casa Bortolami a sud del Parco. Questo progetto lo scriveremo assieme perché venga realizzato un mulino, un centro di trasformazione del cibo per promuovere la salute del territorio e la sicurezza alimentare

Tra i tantissimi presenti anche molti volti della politica locale: il Vicesindaco Andrea Miccalizzi, l’Assessora Francesca Benciolini, l’Assessore Antonio Bressa, i consiglieri comunali Simone Pillitteri, Nicola Rampazzo, Giovanni Gabelli, Anna Barzon, Marco SangatiStefania Moschetti.

La Consulta

Non abbiamo – aggiunge Mila Masciadri, presidente della Consulta 5b –  finito di lavorare con il Comune di Padova. Oggi abbiamo salvato il parco, ma quello che chiediamo è che venga realizzata una perimetrazione dell’area, che venga messo in sicurezza per sempre per la città. Inoltre attraverso il bilancio partecipato della Consulta abbiamo chiesto una mappatura e un intervento per quanto riguarda l’accessibilità e la creazione di piste ciclabili in questa area”. Una richiesta già sollevata dal Comitato Parco Agricolo Basso Isonzo, attraverso una petizione online per la realizzazione di un percorso pedonale-ciclabile lungo via Montepertica, raccogliendo più di mille firme. ” Insieme al Vicesindaco Micalizzi – conclude Ragona – stiamo progettando il percorso ciclabile. Un altro tassello importante nella realizzazione del Parco”

I Comitati

Ad intervenire anche Matteo Sandon del Comitato Parco Agricolo Basso Isonzo e del’lAzienda Arake’. “È una vittoria di noi cittadini che ci siamo mobilitati al momento giusto per una causa giusta. Immaginiamo che il futuro di una città non possa prescindere da aree e spazi verdi. Il parco agricolo esiste già in termini di produzione e di educazione ambientale. Abbiamo bisogno di spazi dove poter muoverci, camminare e rimetterci in contatto con la natura, sapere da dove vengono le cose che mangiamo. Sono aspetti che un po’ alla volta anche la politica locale si sta facendo carico. Il nostro obiettivo è quello del riconoscimento istituzionale del parco agricolo Basso Isonzo, di un’area delimitata, di un’area dove si possono normare i tipi di agricoltura che si possono fare al loro interno”