Porto Tolle, questa mattina l’incontro con i ragazzi dell’IPSIA inserito nella programmazione “Scuola Lavoro Sicurezza”. I Maestri del Lavoro hanno raccontato la loro esperienza
Questa mattina in Sala della Musica a Porto Tolle si è tenuto un incontro con i ragazzi dell’IPSIA, inserito nella programmazione “Scuola Lavoro Sicurezza” del Consolato Provinciale di Rovigo della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro.
Sono stati premiati dal Sindaco Roberto Pizzoli i tre concittadini insigniti dell’onorificenza di Maestri del Lavoro 2021 Terenzio Finotti, Adolfo Tugnolo e Giancarlo Fontana.
Erano presenti il Console Provinciale Erminio Vallese, il Maestro Flavio Ambroglini, la Polizia Locale e i dirigenti locali e provinciali delle Forze dell’Ordine.
I neo insigniti Maestri del Lavoro hanno avuto modo di raccontare la loro esperienza decennale agli studenti dell’IPSIA, che li hanno ascoltati con grande interesse. Da Giancarlo Fontana, che ha trascorso cinquant’anni di lavoro nel settore agricolo, iniziato quando non esistevano le tecnologie a disposizione degli agricoltori di oggi, passando per Adolfo Tugnolo, che ha lavorato per la Ferrari di Maranello per oltre quarant’anni, passando dall’essere un semplice operaio ad essere guida di giovani neolaureati, terminando con il racconto di Terenzio Finotti, che per oltre quarant’anni ha lavorato in diverse aziende agricole tra il rodigino e il ferrarese, costruendo la sua esperienza giorno dopo giorno facendosi condurre da umiltà e volontà.
Il Sindaco Roberto Pizzoli: “Oggi per noi è un’occasione per rendere omaggio a dei lavoratori portotollesi che hanno fatto dei 5 principi della stella rappresentante l’onorificenza acquisita, ossia conoscenza, competenza, capacità, passione e coraggio, i loro principi di vita. E’ a persone come loro, che hanno saputo trasformare un territorio in pochi decenni, che dobbiamo il nostro ringraziamento per vivere in un luogo che nelle sue estreme complessità offre una ricchezza unica nel suo genere”.
Il Console Erminio Vallese: “Il lavoro ci dona dignità ed è nostro dovere proteggerlo e promuoverlo perché sia buono e di qualità per le future generazioni. La missione della nostra federazione è proprio quella di trasmettere ai giovani le esperienze, le difficoltà e i successi che hanno contraddistinto la nostra vita di lavoratori e che ci hanno reso portatori di valori importanti per la crescita umana e civile”.
Federica Viscusi