venerdì, 29 Marzo 2024
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Vicenza, la questura invia 286 lettere ai ritardatari per ricordare di rinnovare il porto d’armi

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Se non viene presentata la documentazione per rinnovare il porto d’armi, la questura di Vicenza procede al sequestro

Dalla questura sono partite 286 lettere ai vicentini che hanno un’arma e non hanno ancora effettuato la richiesta di rinnovo. Come ricorda il questore Sartori, la lettera è una cortesia che l’amministrazione dell’Interno fa verso i detentori di armi, ricordando loro la necessità di sbrigare le pratiche per il rinnovo del permesso o della licenza.

In pratica, si tratta di coloro che dal 2020 a oggi non hanno ancora presentato la documentazione necessaria, ossia un certificato medico rilasciato da un ufficiale sanitario (vale a dire un medico dell’Ulss o un medico militare) all’ufficio di polizia competente per territorio.

Il porto d’armi può essere di tre tipi: personale, per la caccia e per lo sport. La mancata presentazione del certificato medico ha come conseguenza una diffida ufficiale ad ottemperare all’obbligo. Qualora non si presenti neanche questa volta la documentazione alla questura, inizia la procedura per la revoca dell’arma.