mercoledì, 17 Aprile 2024
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Vicenza, un murale di Pablito alto 60 metri sul condominio Everest di via Torino

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L’iniziativa per Pablito a Vicenza costa 200 mila euro: se ne cercano 60mila da un crowfunding

 

Un’immagine di fantasia, elaborata da “Il Vicenza” sull’effetto di un maxi ritratto di Pablito sul condominio Everest

Un enorme murale di Paolo Rossi sul grattacielo Everest. L’intera facciata sud, quella che dà su Monte Berico per capirci, sarà occupata da questo maxi disegno. L’iniziativa, denominata “Il mio nome è Paolo Rossi”, è stata illustrata a palazzo Trissino dal sindaco Francesco Rucco, dalla consigliera comunale Caterina Soprana, dal direttore artistico dell’associazione culturale Wallabe, Federica Sansoni, dall’illustratore Ale Giorgini, dall’amministratore del condominio Everest, Gianmarco Crestani e dalla vedova di Pablito, Federica Cappelletti. Erano presenti anche Paolo Bedin, direttore del Vicenza calcio, che sostiene questo progetto e Gianfranco Vivian, vicepresidente di Agsm Aim che sponsorizza l’iniziativa.

L’associazione Wallabe, di Rovigo, organizza l’iniziativa ed è nata dall’idea di far convergere arte, cultura, educazione e musica per realizzare progetti che puntino alla riqualificazione di aree urbane. Si prevede di realizzare un murale di 1500 metri quadrati: un’opera di dimensioni straordinarie che, con i suoi 60 metri di altezza per 25 di larghezza, diventerà uno dei murales più alti d’Europa.

Al momento del lancio dell’iniziativa non è ancora chiaro quando si potrà ammirare il risultato finale, visto che ci sono di mezzo i lavori di ristrutturazione del maxi condominio che termineranno nel 2023. Per volere dell’artista, l’opera verrà svelata solamente una volta terminata. Nemmeno il budget è definitivo. Sansoni parla di circa 200 mila euro ma per ora si tratta di una stima. “Ora è prematuro fare calcoli precisi. – ha spiegato  – A ogni modo per coprire le spese l’associazione Wallabe ha contattato degli sponsor che copriranno circa metà dei costi. Per altri 60 mila euro è stato attivato un crowdfunding al quale l’associazione è certa che i vicentini parteciperanno”.

Federica Sansoni, di Wallabe, che organizza l’iniziativa del murale per Paolo Rossi
Ale Giorgini ha realizzato questa incisione in ricordo di Rossi che sarà consegnata ai donatori più generosi

La realizzazione del murale è stata affidata al brasiliano Eduardo Kobra, 47 anni, uno degli street artist più noti al mondo.

“Dalla scomparsa del grande Paolo Rossi la città non ha mai smesso di ricordare il suo campione per le doti calcistiche, ma anche per la cordialità e l’indimenticabile sorriso – ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco. – Grazie all’iniziativa di Wallabe possiamo ancora una volta ricordarlo attraverso l’abilità artistica di Eduardo Kobra”.

“Eduardo Kobra è un artista internazionale di riconosciuto valore e le sue opere mi piacciono molto, – ha commentato Federica, la moglie di Paolo – Lo scorso agosto mi sono spinta con le nostre figlie in cima ad una cava di marmo a Carrara, dove l’artista brasiliano ha realizzato il bellissimo volto del David di Michelangelo. Mi fa immenso piacere pensare che l’artista abbia scelto di fare questa opera in onore di mio marito che, tra le altre cose, amava molto l’arte. Paolo, nonostante fosse nato a Prato, era identificato da tutti come vicentino. Sarà perché Vicenza ha dato tanto a Paolo e lui continua a dare tanto a Vicenza. Grazie, dunque, a Wallabe e al Comune”.

Per incentivare le donazioni, il designer Ale Giorgini ha realizzato un’incisione su Pablito in due diversi formati che verranno consegnate a chi donerà 60 euro (per il formato piccolo) 120 per il più grande. Ognuna sarà autografata da Giorgini.

Roberto Meneghini