venerdì, 29 Marzo 2024
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Zero Branco: sabato 23 aprile arriva Paola del Din, medaglia d’oro al valor militare

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L’appuntamento di sabato 23 aprile per il 77esimo anniversario della Liberazione, in Villa Guidini, aprirà le celebrazioni del Comune di Zero Branco

Sindaco ed ex-Sindaco dei ragazzi

Una testimonianza d’eccezione aprirà le celebrazioni per il 77esimo Anniversario della Liberazione a Zero Branco. Sarà infatti la voce di Paola Del Din, classe 1923, staffetta partigiana nella Resistenza, paracadutista, patriota militante nelle fila della Brigata Osoppo dal 1943 al 1945 e insegnante di lettere, già insignita della Medaglia d’oro al Valor Militare, la protagonista dell’incontro dal titolo Il diritto di parlare organizzato dall’Amministrazione Comunale di Zero Branco per sabato 23 aprile, alle 16.30, in Villa Guidini.

“Alimentare occasioni di confronto, ma in questo caso soprattutto di ascolto, rappresenta un dovere essenziale per un’Amministrazione pubblica. A maggior ragione in un periodo storico come l’attuale, in cui parole quali democrazia e libertà sono messe in profonda discussione, la ricorrenza del 25 aprile ci invita a fermarci e a riflettere, senza dare nulla per scontato” sottolinea Luca Durighetto, sindaco del Comune di Zero Branco, “poter incontrare ed ospitare a Zero Branco la voce di Paola Del Din, donna della Resistenza partigiana, sono convinto rappresenti un’occasione straordinaria per avviare al meglio le celebrazioni di questo 77esimo anniversario dalla Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo”.

Nella giornata di lunedì 25 aprile, a partire dalle 9.30, le celebrazioni proseguiranno tra il capoluogo – dove dopo l’Alzabandiera avverrà la consegna della Medaglia d’Onore ai familiari di Lucio Peruz (internato in Germania dal novembre 1943 al dicembre 1944, presenzierà la nipote Silvia Costetti) – e le frazioni, presso luoghi e monumenti posti a memoria dei Caduti.

Il programma prevede nello specifico:

–       Ore 9.30, Inquadramento, alzabandiera in Piazza Umberto I. A seguire consegna Medaglia d’Onore e intervento del Sindaco Luca Durighetto

–       Ore 9.45, Deposizione corona al Monumento ai Martiri di Cefalonia

–       Ore 10, Deposizione corona al Monumento ai Caduti di Zero Branco, a seguire deposizione mazzo di fiori al Monumento Caduti Lager

–       Ore 10.30, Deposizione corona al Monumento ai Caduti di Sant’Alberto

–       Ore 11, Deposizione corona al Monumento ai Caduti di Scandolara

Presenzieranno autorità civili e religiose, rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, gruppi locali, rappresentanti di associazioni sociali e di volontariato. La Banda Cittadina “Luise&Scattolin” accompagnerà le celebrazioni. È invitata la cittadinanza.

Breve biografia di Paola Del Din

Paola Del Din (Pieve di Cadore, 23 agosto 1923)

Si era appena laureata in Lettere all’Università di Padova quando, sopravvenuto l’armistizio, entrò nelle file della Resistenza veneta con il fratello Renato, di un anno più vecchio di lei e che sarebbe caduto pochi mesi dopo a Tolmezzo, durante una temeraria azione contro una caserma della milizia fascista. Dopo la morte del fratello, Paola s’impegnò ancor più nella lotta antifascista. Con il nome di “Renata” assolse numerosi e rischiosi incarichi, come staffetta ed informatrice, sino a che non riuscì a raggiungere fortunosamente gli Alleati a Firenze, latrice d’importanti documenti.

Una volta nell’Italia liberata, la ragazza chiede di frequentare un corso per paracadutisti, per poter tornare più facilmente al Nord, ancora occupato dai nazifascisti. La sua determinazione è tale che viene accontentata ed addestrata a San Vito dei Normanni. “Renata” prende parte ad undici voli di guerra. Chiede ed ottiene che gli inglesi liberino e facciano tornare in Italia il padre Prospero, ufficiale degli alpini prigioniero in India. Alla vigilia della Liberazione si fa portare in aereo su una zona del Friuli, dove deve prendere contatto con una Missione alleata; tocca terra in malo modo, si frattura una caviglia, ma riesce faticosamente a raggiungere i partigiani e a consegnare a chi di dovere i documenti che ha con sé.

Negli ultimi giorni della guerra di liberazione, ancora claudicante, Paola Del Din attraversa a più riprese le linee di combattimento, per portare messaggi ai reparti alleati in avanzata. Dopo la Liberazione, vinta una borsa di studio, se ne va negli Stati Uniti. All’Università di Pennsylvania consegue il titolo di “Master of Arts”. Tornata in Italia, la Del Din si dedica all’insegnamento nelle scuole medie.

Nel 1957 riceve la massima ricompensa militare italiana, nella cui motivazione si legge: “Bellissima figura di partigiana, seppe in ogni circostanza assolvere con rara capacità e virile ardimento i compiti affidatile, dimostrando sempre elevato spirito di sacrificio e sconfinata dedizione alla causa della libertà”. Ormai ottuagenaria, Paola Del Din non si è messa del tutto a riposo.

Nel 2002 ha fatto da madrina, a Milano, agli allievi del corso “Ferrari II” della Scuola militare “Theulié”. Sino alla sua riconferma, nel febbraio del 2007, alla presidenza nazionale della Federazione Italiana Volontari della Libertà, è spesso stata presente a cerimonie militari e a manifestazioni della Resistenza.

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