giovedì, 28 Marzo 2024
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Adria, “Elegia per una strada”: un libro di poesie di Barbara Zeizinger

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Elegia per una strada: un libro di poesie di Barbara Zeizinger. Un sodalizio nel Liceo di Adria

Si chiama “Elegia per una strada” il nuovo libro di poesie di Barbara Zeizinger.L’idea di raccontare la strada L3111 mi è sorta quasi per caso. Sono anni che la percorro attraverso la campagna nel recarmi a far visita mio padre ormai quasi centenario. Si tratta di una normalissima strada che si snoda fra campi di mais, grano e asparagi. Un paesaggio piatto che sembra non suscitare emozioni.​ L’unica nota distintiva si registra a primavera quando compare una bancarella che vende verdura per gente di passaggio. Ad un certo momento, però, ho iniziato ad osservare con maggior attenzione i luoghi che mi trascorrevano davanti agli occhi mentre guidavo lentamente e quasi per incanto  la strada si arricchita di  molti particolari facendomi cogliere aspetti che prima mi sembravano privi di vita e di emozioni; la croce per Karl Heinz morto in un incidente, ad esempio,  o la recinzione dell’ex campo militare, alberi e prati cangianti e tutta una serie di immagini e suggestioni che prima di allora mi lasciavano del tutto indifferente. Ed allora decisi di raccontare col linguaggio della poesia questa strada, la L3111, che di colpo mi si è rivelata. Ho reso partecipe del progetto Malgorzata Ploszewska che lavora per una casa editrice polacca, disponibile ad una pubblicazione multi-lingue: italiano, inglese, polacco e naturalmente tedesco. Giocoforza allora rivolgermi alle mie traduttrici ufficiali, Ulrike Wolf e Paola Pellegrinelli”.

Con la collega, professoressa Paola Pellegrinelli, confida Barbara Zeinzinger, c’è un rapporto amichevole, di stima reciproca e professionale che dura ormai da parecchi anni. Durante tutta la sua attività professionale, quale insegnante, la professoressa Zeizingereraquasi di casa al liceo “Bocchi” collaborando con l’indirizzo linguistico, per molteplici progetti di studio, di reciproca conoscenza, di divulgazione della cultura e dell’integrazione europea con numerosi scambi culturali italo-tedeschi e non solo.

Insomma un sodalizio che si è consolidato nel tempo e tuttora produce i suoi frutti nel liceo adriese. Zeizinger si sente assai vicina ad Adria e al Polesine in generale. Basta pensare al suo romanzo “Am Weissen Kanal” del 2014, edito in Germania, ed uscito per i tipi di Apogeo un paio d’anni più tardi con il titolo di “Lungo il Canalbianco”, con la traduzione proprio di Paola Pellegrinelli. L’argomento del libro si rifà ad una pagina assai dolorosa, precisamente agli avvenimenti legati all’eccidio di Ceregnano e Villadose del 25 aprile 1945. In quella data si consumò in Polesine una delle pagine più drammatiche della Seconda guerra mondiale: l’uccisione per rappresaglia di 20 persone, tra cui qualche ragazzo, al muro del cimitero di Villadose, rastrellate tra Palà, Pezzoli e Lama, da parte di un reparto della Vermacht. I tragici fatti costituiscono la trama del romanzo che si snoda “lungo il Canalbianco”.

Un bel libro, a dire il vero, una pagina di storia rievocata con uno stile narrativo sobrio ed avvincente che specularmene rimbalza tra il presente dell’autrice e gli anni della guerra, alla ricerca dei luoghi e del ruolo avuto dal nonno Günther Rosenbach, soldato della Wermacht, in quel giorno di sangue.

P.R.