La direttrice Resta: “Il festival ha riportato a Vicenza il cinema indipendente”
“Rue Garibaldi” di Federico Francioni miglior lungometraggio e miglior film per la
giuria giovani, In Flow of Words di Eliane Esther Bots miglior cortometraggio, VO di Nicolas Gourault miglior film ExtraWorks. Sono i premi della sesta edizione di Working Title Film Festival, assegnati al Caracol Olol Jackson di Vicenza dai giurati, nella serata conclusiva del festival del cinema del lavoro, promosso dall’associazione Lies – Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale APS.
Menzioni speciali sono state assegnate a La distanza di Enece film tra i lungometraggi, Lili Alone di Zou Jing tra i cortometraggi, Amp Note per una pratica di autogestione di Chiara Campara e Vittoria Soddu nella sezione ExtraWorks, Portugal Pequeno di Victor Quintanilha e Lemongrass Girl di Pom Bunsermvicha dalla giuria giovani.
“Con sei giorni di proiezioni, masterclass e incontri con registi italiani e internazionali – commenta la direttrice artistica di Working Title Film Festival, Marina Resta – il festival ha riportato a Vicenza una proposta di cinema indipendente e di alta qualità artistica, coniugando tematiche sociali e storie di lavoro con l’attenzione ai linguaggi della contemporaneità e alla sperimentazione. Abbiamo riannodato, dopo due anni, il rapporto tra autori e pubblico: un percorso che intendiamo proseguire e approfondire con la settima edizione, nel 2023. Ringrazio lo staff, gli ospiti e i membri delle giurie, i partner Cinema Odeon, Porto Burci e Caracol Olol Jackson, i sostenitori, i partner tecnici e gli studenti dell’IIS Boscardin che hanno realizzato i video spot del crowdfunding e il video teaser del festival”.