Il tecnico Piron: “Un traguardo meritato dopo una stagione lunga e faticosa
Calcio cittadino sugli scudi con la Piovese che torna in Eccellenza. A inizio maggio ha vinto il campionato di Promozione con due turni di anticipo. Al triplice fischio dell’arbitro è iniziata la grande festa condivisa, prima, con il pubblico trepidante dello stadio “Vallini” e quindi l’intera città. Un’attesa, quella per il salto di categoria, durata tre stagioni e che ha permesso di riprendere un discorso che si era interrotto in una maniera troppo travagliata per una società dalla storia centenaria. La Piovese si è presa la testa della classifica del Girone C già alla terza giornata e non l’ha più mollata, distanziando progressivamente tutti i concorrenti, per ultimo il Monselice. Una sola sconfitta (al momento della matematica promozione), una difesa diventata sempre più imperforabile e un attacco prolifico sono la sintesi di una stagione da incorniciare.
E’ per prima cosa la vittoria del nuovo presidente Alberto Bertani che la scorsa estate ha portato fuori dal limbo una società rimasta senza una figura di riferimento e che per alcuni anni ha resistito imperterrita solo grazie a un gruppetto di appassionati dirigenti che ne hanno allontanato lo spettro del fallimento.
“Un risultato strepitoso – ha commentato proprio Bertani – che non mi aspettavo potesse arrivare dopo soli dieci mesi di lavoro. Non eravamo tra le favorite. Certamente il mio arrivo, nonostante anche qualche malumore, ha portato una ventata di ottimismo che si è subito ben amalgamata con la grande passione che ho trovato nei dirigenti presenti. Ringrazio tutti, a partire dalla mia famiglia che mi sta sostenendo in questa avventura. Il segreto è stato quello di fare gruppo, insegnamento valido nello sport, nel lavoro e nella vita in generale per chi vuole raggiungere dei risultati importanti. Abbiamo un progetto di società a lungo termine, consolidando e facendo crescere per prima cosa il settore giovanile”.
Non ha nascosto la propria soddisfazione il tecnico Alessandro Piron, 38 anni, da tre anni alla guida dei biancorossi.
“Vittoria voluta e meritata – ha detto il giovane allenatore sul quale la società aveva scommesso per ripartire dopo la retrocessione – dopo una stagione lunga e faticosa. Non era facile ma i ragazzi hanno sempre dimostrato di volere fortemente rimanere in alto e per tutta la stagione hanno dato prova di essere un gruppo forte e coeso. La piena consapevolezza è arrivata sicuramente alla fine del girone d’andata. Abbiamo capito che potevamo ricoprire un ruolo da protagonisti. Con la netta vittoria al ritorno sul Monselice le convinzioni sono diventate certezze. Il punto di forza principale è stato la forza del gruppo, tutti i ragazzi hanno sempre dato il massimo, mettendo davanti l’obiettivo comune a quello singolo. Ci tengo a ringraziare lo staff che mi ha supportato, portando un contributo essenziale, con passione e costanza, al raggiungimento dell’obiettivo finale”.
Alessandro Cesarato