martedì, 19 Marzo 2024
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Mira, elezioni: oggi la presentazione delle liste

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Oggi la presentazione a Villa Wildmann delle cinque liste che sostengono la rielezione di Marco Dori a sindaco di Mira

Marco Dori: “Armonia, volontà, soddisfazione. I sentimenti sprigionati a mezzogiorno di oggi, alla presentazione delle liste che sostengono la mia rielezione a sindaco di Mira, sono univoci: segretarie e segretari, candidate e candidati, le loro famiglie e tanta parte della società civile mirese si è ritrovata a villa Widmann per voler confermare l’amministrazione di centrosinistra altri cinque anni. Sono grato alle forze politiche che mi sostengono e a
quelle civiche con cui da tempo collaboriamo: chiedo fiducia e una quota di futuro perché
tanto abbiamo fatto, ma tanto ancora dobbiamo fare. Andremo frazione per frazione, per
strade, fiumi e campi, con spirito di servizio e notes in mano: la parola che mi sta più a
cuore è “persone”, da trattare con onestà intellettuale, rispetto e senza raccontare favole”.

Assieme a me ha parlato Articolo Uno, la cui segretaria Irene Salieri ha presentato le
donne e uomini della sinistra plurale che formano la lista: “Le difficoltà e le crisi di questi
anni – ha detto Irene – sono stati fattori disgreganti, latori di disagio sociale e impongono
di non lasciare indietro nessuno. Anche per questo è necessario il dialogo con le parti
sociali, dei lavoratori e delle imprese, avendo come bussola i valori e i beni comuni”.
Fabio Zaccarin, capolista di Azione, ha usato la metafora del “Vino nuovo negli otri nuovi”
per spiegare la novità rappresentata anche a Mira dal partito che fa capo a Calenda:
giovane il programma, ispirato al piano Next Generation EU; giovani tante e tanti
candidati, preparati ed entusiasti. “La diversità – ha osservato Fabio – in una coalizione
così ampia è un valore, e con l’impulso del sindaco la sintesi sarà necessaria”.

A portare la voce della lista Dori sindaco sono stati Stefano Lorenzin e Chiara Poppi: una lista che ha raggiunto la parità di genere al suo interno, perché “le donne che candidiamo sono attive nel volontariato, nelle professioni, nella società. Hanno una visione di comunità”. A tal fine soccorre il doppio voto di preferenza, purché a candidate e candidati di due generi differenti. Necessaria, al fine di portare a termine i progetti avviati, è la continuità amministrativa per due mandati, che a Mira non accade dagli anni Settanta.
Dal canto suo Enzo de Lorenzi, segretario comunale del Partito Democratico ricorda che il
PD “ha scommesso nel progetto Dori cinque anni fa, quando era un giovane civico con
motivazioni indivudiali forti, idee chiare, e impegno nel mondo progressista”. Enzo ha
sottolineato l’importanza di fruire per la prima volta dei fondi della Legge Speciale per
Venezia, grazie a un emendamento che ho materialmente scritto assieme al vicesindaco
Gabriele Bolzoni.

Infine Raffaele Ciriello dei Riformisti di Italia Viva ha argomentato che il suo gruppo “si
oppone al conservatorismo e all’immobilismo, agendo verso il rinnovamento sociale,
economico e politico. Riformisti anche per ottenere un’immagine coerente della città, che
vuole essere la porta d’accesso a Venezia in quanto un terzo del proprio territorio è
lagunare”. Con Dori e non per Dori, dice Raffaele, perché “i percorsi si attuano al fine di
raggiungere obiettivi, non per una persona. Nel sindaco riconosciamo due elementi di
riformismo: la capacità di intrattenere relazioni con gli enti sovracomunali al fine di
risolvere le questioni aperte nel territorio, e di trasformare pragmaticamente le idee in
progetti”. Anche per questo le singole identità “vanno integrate, non snaturate”.

Iniziata ufficialmente la campagna elettorale in vista del voto del 12 giugno, chiediamo a
tutte e tutti di profondere passione, impegno, concretezza e ascolto al fine di riconfermare
questa amministrazione per portare a termine il lavoro iniziato cinque anni fa!