Monselice, 3 milioni per demolizione e ricostruzione della “A. Tortorini”: perplesse le minoranze della Rocca
Dopo l’annuncio del sindaco, i consiglieri di opposizione sollevano dubbi e perplessità circa l’iniziativa della Giunta Bedin che non tiene conto della salubrità della zona su cui la scuola sorge.
La richiesta di finanziamento per la demolizione e ricostruzione della scuola “A. Tortorini” suscita perplessità nell’opposizione della Rocca. Tutto è iniziato quando, qualche settimana fa, il primo cittadino Bedin ha annunciato di aver inoltrato al Ministero di competenza una richiesta di contributo nell’ambito del Pnrr per intervenire sulla struttura scolastica di via Solario. Un finanziamento che ammonterebbe a poco più di 3 milioni di euro e che servirebbe a risolvere in maniera definitiva e decisiva la situazione della “A. Tortorini”.
L’annuncio del sindaco, però, ha scatenato una polemica in seno alla minoranza che ha voluto sottolineare alcuni passaggi ritenuti critici in questa iniziativa. “Ha senso abbattere e ricostruire l’edificio? Ha senso che la nuova struttura sorga dove è ora? Si tratta, infatti, di una zona con significativa presenza di radon, a ridosso di un impianto altamente inquinante e con problemi di traffico” si sono chiesti Biscaro, Bozza, Giuliani, Mamprin, Miazzi e Muttoni “È davvero quella la soluzione migliore per i bambini della nostra comunità o forse quei soldi non potevano, o dovevano, essere richiesti per realizzare soluzioni più salubri e logisticamente più efficaci?”.
I consiglieri della Rocca puntano il dito su una scelta che non sembra tenere conto, tra le altre cose, della salubrità dell’area su cui la scuola sorge. “Si tratta dell’ennesimo proclama roboante non sorretto da alcuna visione programmatica” hanno concluso “Difficilmente, purtroppo, ne sortirà qualcosa di buono per la nostra città”.
(m.t.)