Costruita tra la fine dell’undicesimo e l’inizio del dodicesimo secolo la Torre degli Anziani ( 50 metri di altezza) costituisce l’edificio pubblico più antico della città di Padova.
E’ la torre dell’indipendenza comunale, il luogo pubblico più antico della città di Padova. Una sorta di matrice basica della memoria cittadina.
Nel 1215 la famiglia Tiso da Camposampiero la vendette alla comunità padovana, vide nascere attorno a sé non solo Palazzo della Ragione, ma anche il Palazzo del Bo e lo stesso Palazzo Moroni, trasformandosi da torre difensiva a campanile laico. Con la torre rossa, crollata per un terremoto nel 1346, la Torre rappresenta il primo simbolo del Libero Comune. Nel corso dei secoli, quest’edificio ha resistito a terremoti ed incendi e alla possibilità di essere abbattuto. Ma grazie all ’intervento del soprintendente dell’epoca, Ferdinando Forlati, riuscì fortunatamente a scongiurare la sua demolizione.
Il progetto esecutivo è stato presentato dal Comitato Mura insieme al sindaco Sergio Giordani e dall’assessore cittadino alla Cultura, Andrea Colasio.
La vecchia Torre Civica (o degli Anziani) sarà aperta nell’estate 2024 ai padovani e ai turisti. Alta una cinquantina di metri, si trova immediatamente a fianco dell’ingresso posteriore del Palazzo della Ragione, offre una vista panoramica a 360 gradi su tutta Padova.
” Sono molto contento di questo progetto e ringrazio l’Assessore e tutti i tecnici del comune per il lavoro svolto. – commenta il Sindaco Giordani – Non è stato facile arrivare a questo progetto, anche per le attenzioni che un monumento così delicato e antico. Dalla cima dei suoi circa 50 metri di altezza si ha una vista mozzafiato della città. Ora siamo finalmente pronti a restituire alla città uno dei suoi simboli”.
“Era un impegno che avevamo preso con la città – continua Andrea Colasio – Nell’estate del 2024 i padovani avranno l’opportunità di salire su questa torre alta 47 m, matrice della storia padovana. L’idea è quella di prevedere un biglietto unico che permetta di accedere sia al Palazzo della Ragione che alla Torre Civica ”
Il restauro
Nello specifico, l’intervento di restauro consiste nel rifacimento della scalinata in legno che porta in cima alla torre e la messa in sicurezza del piccolo terrazzo coperto da cui ci si potrà affacciare per ammirare Padova dall’alto.
Nella parte che annuncia l’ingresso alla Torre di Palazzo Moroni, dove oggi c’è la sala comunale riservata all’opposizione, verrà realizzata una sala d’ingresso con spazio museale e multimediale creando un percorso che porterà il visitatore a percorrere la prima scala che lo condurrà all’interno della Torre.
Il rifacimento della scala interna e dei solai, attraverso una struttura in acciaio e vetro sarà possibile salire a gruppi di 15 persone alla volta alla parte più alta della torre, quella della merlatura dalla quale si potrà ammirare tutta la città.
Una piccola curiosità sulla sommità della torre saranno piazzate alcune piccole telecamere sempre in funzione, che rilanceranno su dei grandi schermi alla base le immagini panoramiche della città.
Il progetto definitivo realizzato dall’architetto Gianni Tommasi prevede un investimento di 1,5 milioni di euro e i lavori che saranno completati nell’estate del 2024.
Sara Busato