sabato, 20 Aprile 2024
HomeTrevigianoTreviso OvestQuinto di Treviso: aeroporto Canova in recupero

Quinto di Treviso: aeroporto Canova in recupero

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Quinto di Treviso, aeroporto Canova: volontà di recuperare il 90% del traffico registrato nel 2019. Fino a 3 milioni di passeggeri previsti nel 2022

“Quest’anno l’aeroporto Canova arriverà a contare 3 milioni di passeggeri in transito, recuperando così il 90% del traffico registrato nel 2019, cioè prima dell’esplosione dell’epidemia. E nel 2023 contiamo di recuperare anche l’ultima parte, tornando proprio allo stesso livello del 2019”.

L’orizzonte è tracciato da Save/AerTre, la società che gestisce lo scalo. Dopo i 15 mesi di chiusura a causa dell’emergenza Covid, terminati con la riapertura dello scorso giugno, il Canova torna progressivamente a riprendere quota nonostante le incognite legate alla guerra in Ucraina, che ha portato alla sospensione di diversi voli verso l’Est Europa. Tanto che l’intero sistema aeroportuale del Nord-Est, composto da Venezia, Treviso e Verona-Brescia, punta a salire ulteriormente tra il 2023 e il 2026 con altri 6 milioni di passeggeri in transito.

Adesso si attendono i lavori di sviluppo e ammodernamento del Canova inseriti nel master plan da 53 milioni di euro approvato dal ministero. Compreso il capitolo delle mitigazioni, che vale 9 milioni di euro. Il Comune di Quinto ha già chiesto alla Regione di procedere con l’apertura di un tavolo ad hoc. La maggior parte della somma, infatti, dovrebbe arrivare proprio a Quinto. In primis per finanziare l’operazione di spostamento dell’asilo parrocchiale San Giorgio fuori dal corridoio di atterraggio degli aerei. La scuola dell’infanzia frequentata da 150 bambini che oggi sorge in via Contea, a due passi dalla chiesa, è costantemente sorvolata dagli aerei a bassissima quota. Stando alle prime ipotesi, accantonata l’idea di realizzare un’unica struttura per Quinto e Santa Cristina, il municipio e la parrocchia puntano a costruire un nuovo edificio per l’asilo di Quinto nella zona di San Cassiano.

Il Comune segue la ripresa del Canova da vicino. Anche perché ora devono essere seguite le nuove indicazioni legate allo stesso al master plan. “Nella fascia oraria dalle 13 alle 15 i decolli avvengono su Treviso, permettendo così l’abbattimento di una parte del rumore provocato dagli aerei sul nostro territorio – sottolineano da Quinto – così come prescritto dal ministero dell’Ambiente nella procedura di valutazione dell’impatto ambientale, che prevede il 21% dei decolli in direzione della città capoluogo”.

Mauro Favaro

 

 

 

Le più lette