domenica, 2 Aprile 2023

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A Bagnoli di Sopra il Palazzetto Widmann diventa il nuovo municipio

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Dopo 20 anni Palazzetto Widmann torna al Comune di Bagnoli di Sopra e diventa sede del municipio

Bagnoli di Sopra, Palazzetto Widmann
Bagnoli di Sopra, Palazzetto Widmann

Il municipio trasloca tra gli affreschi e le stanze di Palazzetto Widmann, la villa settecentesca che si affaccia sulla piazza centrale, tutelata dal Ministero dei Beni Culturali. La dimora, dopo vent’anni di passaggi di mano e vicende burrascose, è tornata nelle mani dell’amministrazione comunale da un anno e mezzo e, come annunciato nei mesi scorsi, è diventata la nuova sede municipale. Il consiglio comunale che ha ufficializzato il passaggio è stato convocato nella sala affrescata al piano nobile, della villa. Al voto è seguito il taglio del nastro con i cittadini, i sindaci del conselvano, il vice presidente della provincia Vincenzo Gottardo, Elisa Venturini consigliere regionale, Paola Berto consigliere provinciale. Il presidente della Regione Luca Zaia, non potendo essere presente, ha fatto arrivare un messaggio di congratulazioni. La scelta della festa della Repubblica, durante la quale è stata anche consegnata la Costituzione ai diciottenni, non è stata casuale per celebrare la restituzione alla collettività di uno dei simboli di Bagnoli, dalla storia piuttosto avventurosa.

Dopo essere stato usato come scuola nell’Ottocento, la villa il secolo scorso ospitò a lungo gli uffici comunali, prima di essere chiusa e in seguito ceduta, ormai in precarie condizioni, alla Cosecon, la Spa controllata dai comuni del Conselvano. Agli inizi degli anni Duemila la società si fece carico del completo restauro e ne fece sede principale della Spa, che poi cambiò il nome in Attiva. Dopo il fallimento del 2013 anche la villa finì all’asta mentre i 450 mila euro in obbligazioni trasferite al Comune per l’acquisto dell’edificio diventarono carta straccia. Per anni il Palazzetto rimase chiuso, in attesa dell’aggiudicazione, finché nell’ottobre 2020 il Comune riuscì ad esercitare il diritto di prelazione offrendo 235 mila euro, la stessa cifra per la quale l’edificio era stato battuto all’asta.

A gennaio 2021, completate le formalità, il Comune entrò in pieno possesso del palazzetto, con l’intenzione di farne subito un luogo aperto alla comunità. Dopo una veloce ristrutturazione la villa ha ospitato incontri, convegni e visite guidate. Ora il passo successivo, a lungo atteso e inseguito, con il trasloco della sede comunale. “Gli uffici più frequentati dal pubblico come l’anagrafe, l’ufficio tecnico, la segreteria si trovano al piano terra. Il salone al primo piano sarà usato per i consigli comunali e altri incontri mentre le stanze ospitano gli uffici del sindaco, degli assessori e del segretario comunale. E’ un importante risultato storico, raggiunto grazie al lavoro coordinato dei nostri consiglieri e dei dipendenti comunali. Per l’ex sede municipale stiamo vagliando alcune possibili soluzioni”.

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