venerdì, 29 Marzo 2024
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Brugine: quattro nuovi velobox nelle strade del paese

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Il sindaco Giraldo assicura: “Nessuna volontà di fare cassa. Li hanno chiesti i residenti per garantire la sicurezza in punti pericolosi”

Sono entrati in funzione il 9 maggio scorso i quattro nuovi velobox acquistati dal Comune e già installati lungo le vie Marconi (incrocio con via Coazze), Palù superiore (svincolo con via Veneto) e Conche. Salgono così a dieci gli “occhi elettronici” pronti a fotografare, e multare, gli automobilisti beccati con il piede pesante sull’acceleratore.

I dispositivi funzioneranno a rotazione, disponendo il Comune di un solo telelaser e un unico autovelox, e comunque sempre in presenza di una pattuglia della polizia locale. Le colonnine arancioni sono state posizionate lungo tre strade Provinciali dove sono in programma anche altri interventi di messa in sicurezza. In via Conche (Provinciale 64) è stato cantierato il progetto di estensione della pubblica illuminazione; in via Palù Superiore (Provinciale 30) è stata finanziata la costruzione di una parte di pista ciclabile (300 mila euro) ed è in fase di progettazione il suo prolungamento fino a via Veneto; in via Marconi (Provinciale 4) invece è stata potenziata la pubblica illuminazione.

“Nessuna volontà di fare cassa” ha assicurato il sindaco Michele Giraldo: “I velobox sono stati installati in punti precisi, su puntuali richieste dei cittadini e a seguito di un’analisi dei gravi pericoli che ci sono effettivamente in quelle strade”.

“A livello di multe per violazione codice della strada – evidenzia il primo cittadino – abbiamo a bilancio circa 120 mila euro l’anno, probabilmente siamo uno dei Comuni della Saccisica che incassa meno da questo tipo di proventi. Il nostro obiettivo è la sicurezza sulle nostre strade, anche utilizzando soluzioni alternative come i velo box”.

“Purtroppo – aggiunge – i fondi a disposizione non permettono di realizzare ovunque piste ciclabili e per questo utilizziamo anche soluzioni alternative come l’installazione di velo box”.

I dispositivi si aggiungono a quelli già in funzione nelle vie Roma (all’altezza di piazza Ungheria); Aldo Moro; Fiumicello; Ardoneghe (vicino la zona artigianale) e Porto.

Martina Maniero